Page 29 - Cristianesimo vissuto
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tutte le tue forze. Dio dice proprio: con tutte le tue forze. Sai che Dio non
                  s’accontenta di parole, e non ha l’abitudine di non dir nulla.
                     Ancora  una  volta,  medita  il  gran  comandamento.  Nostro  Signore
                  dichiara che è il più grande, e tu non farlo il più piccolo. Dichiara che è il
                  primo,  e  tu  non  lo  fare  il  secondo.  Il  comandamento  che  riguarda  il
                  prossimo e te stesso, non viene che in secondo luogo . Sii dunque una
                                                                                 14
                  buona  volta  consentaneo  alla  tua  fede  e  alla  tua  ragione,  in  modo  da
                  conservare questi due comandamenti nell’ordine in cui Dio li ha messi.



                     XXI.       Raddrizzamento.

                     Ma allora, devo capovolgere tutta la mia vita? - Sì, devi capovolgerla e
                  raddrizzarla. Occorre né più né meno rovesciare e raddrizzare l’insieme
                  delle tue idee, dei tuoi affetti e delle tue azioni. Tu vedi, ami ed agisci a
                  rovescio,  perché  sei  dappertutto  in  prima  linea  e  questa  è  la  gran
                  menzogna della tua vita. Bisogna pensare una buona volta ad amare non
                  più con parole e con la lingua, il che è contentarsi di parole, ma ad amare
                  con le opere e in verità .
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                     - Allora bisogna ch’io cessi di pensare, di amare e d’agire per me?
                     Chi  ti  ha  detto  questo?  Vediamo:  ritorniamo  al  piano  di  Dio.  Dio  ti,
                  diede  un  duplice  fine:  la  sua  gloria  in  primo  luogo,  la  tua  felicità  in
                  secondo luogo. Poiché te ne diede due, non è permesso di sopprimerne
                  uno. Tu ora sopprimi troppo la sua gloria; è forse questa una ragione per
                  passare all’estremo opposto, e opprimere la tua felicità? Conserva il piano
                  di Dio; rettifica, rimetti le cose a posto, è molto ed è sufficiente.
                     Sì, molto, e temo perfino che sia un lavoro impossibile; non si rifà la
                  propria vita come si rivolta una tasca. - No, non si rifà così prontamente
                  la  propria  vita.  Ma  non  bisogna  mai  domandarsi  se  ciò  è  impossibile;
                  questo è il primo e l’ultimo argomento dei vili. Lascia ai vili la loro viltà e
                  il loro argomento. Non sei tu, risoluto d’andare al fondo dei tuoi princìpii
                  e d’esser logico sino alla fine? Bisogna domandarsi se tale è il dovere, e il
                  dovere non è mai impossibile, anche quando per esso bisogna sacrificare
                  la vita.




                     14   Diliges  Dominum  Deum  tuum...  ex  tota  virtute  tua.  Hoc  est  maximum  et  primum
                  mandatum. Secundum autem simile est huic: Diliges proximum tuum sicut teipsum. Marc. 12,
                  31; Matth. 22, 37.

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                       Filioli mei, non diligamus verbo neque lingua, sed opere et veritate. I Ioan. 3, 18.







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