Page 132 - Confessioni
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profondità quale cibo per la terra fedele; nelle espressioni e nei discorsi posti sotto l’autorità del tuo Libro
                  come i volatili sotto il firmamento, quindi le interpretazioni, esposizioni, discussioni, dispute, benedizioni,
                  invocazioni che si rivolgono a te ed erompono dalla bocca in espressioni sonore, cui il popolo risponderà:
                  “Amen”. Se tutte queste parole devono essere pronunciate fisicamente, ne è causa l’abisso del secolo e la
                  cecità della carne. Incapace di scorgere i pensieri, essa richiede fragori nelle orecchie. Così, sebbene  i
                  volatili si moltiplichino sulla terra, è però dalle acque che traggono origine. Ancora, lo spirituale giudica
                  approvando  ciò  che  scopre  sano  e  disapprovando  ciò che scopre guasto nelle opere e nei costumi dei
                  fedeli, nelle elemosine, paragonabili alla terra ferace, e, quanto all’anima viva, nei sentimenti, ammansiti
                  attraverso  la  castità,  digiuni,  i  pensieri  pii  sopra  le  cose  percepite  dai  sensi  del  corpo.  Si  vuol  dire
                  insomma che giudica delle cose ove ha pure un potere di correzione.


                  La moltiplicazione della specie simbolo della varietà dei significati e delle espressioni (Gn 1. 28)

                  24. 35. Ma che è ciò? di quale mistero si tratta? Ecco, tu, Signore, benedici gli uomini per farli crescere e
                  moltiplicare e riempire la terra: non è un’indicazione che ci dài per farci intendere qualcosa? Perché non
                  hai benedetto allo stesso modo la luce, che chiamasti giorno, il firmamento del cielo, i lumi, gli astri, la
                  terra, il mare? Direi che tu, Dio nostro, che ci creasti a tua immagine, direi che concedesti all’uomo il
                  dono di questa benedizione come un privilegio singolare, se non avessi così benedetto i pesci e i cetacei
                  per farli crescere e moltiplicare e riempire le acque del mare, i volatili per farli moltiplicare sulla terra.
                  Direi  quindi  che  questa  benedizione  è  riservata  alle  specie  che  si  propagano  da  se  stesse  con  la
                  generazione, se la ritrovassi per gli alberi, le piante e gli animali della terra. Invece né alle erbe, né agli
                  alberi,  né  alle  bestie  né  ai  serpenti  fu detto: “Crescete e moltiplicatevi”, mentre anche queste creature
                  come i pesci, gli uccelli e gli uomini tutte si propagano e preservano la loro specie con la generazione.

                  24. 36. Che dirò allora, o mio lume, verità? Che ci ritroviamo davanti a una frase vuota e pronunciata
                  inutilmente? No certo, Padre di pietà; lontano dal servo della tua parola una simile asserzione. Se io non
                  comprendo  il  significato  di  quel  tuo  discorso,  possa  farne  un  uso  migliore  chi  è  migliore,  ossia  più
                  intelligente di me, in proporzione all’acume da te dato a ciascuno. Gradisci però anche la mia confessione:
                  io ti confesso sotto i tuoi occhi di credere, Signore, che non invano hai parlato così. Neppure tacerò i
                  pensieri  che  mi  suggerisce  l’incontro  con  questa  lettura,  pensieri  veri;  né  vedo  ostacoli  alla  mia
                  interpretazione del racconto figurato dei tuoi Libri. È chiaro che un’idea intesa dalla mente in un unico
                  modo  può  essere  espressa  dal  corpo  in  molti  modi,  così  come  la  mente  può  concepire  in  molti  modi
                  un’unica  espressione  del  corpo.  Ad  esempio,  il  semplice  amore  di  Dio  e  del  prossimo  con  quale
                  molteplicità di formule e infinità di lingue, e in ogni lingua con quale varietà infinita di frasi viene esposto
                  materialmente!  Così  crescono  e  si  moltiplicano  i  germi  delle  acque.  Considera  ancora,  o  mio  lettore,
                  quest’altro fatto: ciò che viene presentato dalla Scrittura ed enunciato dalla voce in un unico modo:  In
                  principio Dio creò il cielo e la terra, non viene interpretato in molti modi senza essere travisato, bensì
                  riproducendosi fra interpretazioni giuste?. Così crescono e si moltiplicano i germi degli uomini.
                  24.  37.  Se  pensiamo  soltanto  all’essenza  delle  cose,  non  in  senso  allegorico,  ma  proprio,  le  parole:
                  crescete e moltiplicatevi convengono ad ogni creatura che nasce da seme. Se invece le prendiamo come
                  usate figuratamente, quale fu piuttosto, a mio giudizio, l’intenzione della Scrittura, che certamente non
                  attribuì senza motivo questa benedizione ai soli germi degli animali acquatici e degli uomini, troviamo
                  invero delle moltitudini anche nel creato spirituale e corporeo, come nel cielo e nella terra; nelle anime
                  giuste e inique, come nella luce e nelle tenebre; negli autori sacri, per il cui mezzo fu divulgata la Legge,
                  come nel firmamento, che fu stabilito fra acqua e acqua; e nell’associazione dei popoli amari, come nel
                  mare;  nello  zelo  delle  anime  pie,  come  sulla  terra  arida;  nelle  opere  di  misericordia  attuate  nella  vita
                  presente,  come  nelle  erbe  da  seme  e  negli  alberi  da  frutto;  nei  doni  spirituali  manifestati  a  vantaggio
                  dell’uomo, come nei lumi del cielo; nei desideri moderati, come nell’anima viva. In tutti questi elementi
                  troviamo moltitudini e feracità e sviluppi. Quanto invece alla crescita e alla moltiplicazione di un unico
                  episodio espresso in molti modi, o di un’unica espressione interpretata in molti modi, non le troviamo che
                  nelle  immagini  espresse  materialmente  e  nelle  idee  elaborate  intellettualmente.  Immagini  espresse
                  materialmente vedemmo nelle generazioni delle acque, necessariamente originate dall’abisso della carne;
                  idee elaborate intellettualmente nelle generazioni umane, originate dalla fecondità del nostro intelletto.
                  Perciò, secondo il nostro convincimento, tu, Signore, dicesti all’una e all’altra delle due razze: “Crescete e
                  moltiplicatevi”. Con questa benedizione, a mio avviso, ci hai concessa la facoltà e la potestà di esprimere
                  in molti modi un unico concetto che abbiamo acquisito, e di concepire in molti modi un’unica espressione
                  oscura  che  abbiamo  letto.  Così  si  riempiono  le  acque  del  mare,  mosse  soltanto  dalla  varietà  delle





                  Agostino – Confessioni                                                   pag. 130 di 134
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