Page 8 - Commento Mistico al Cantico dei Cantici
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Al Santo Bambino Gesù
Voi la cui Maestà suprema,
Gran Dio, si cela in un bambino,
Nel più alto dei cieli trionfante,
E presso di noi la debolezza stessa!
Felicità dei Santi, che spargete lamenti,
Che portando la terra e l’acqua del mare,
Nascete da una Vergine feconda,
È colma di piaceri, vi struggere tra le pene!
Verbo spento, parola muta,
Immenso, uguale ai nostri figli!
Infinito, chiuso nel grembo
Di colei che voi avete creata!
Che per liberarci entrate nei nostri legami,
E per restituirci al padre vostro,
Venite in terra straniera,
A prendere le nostre miserie, e darci i vostri beni!
Re divenuto come schiavo,
Sovrano reso obbediente!
Impassibile, ma pieno di languore
Il cui sangue versato ci lava!
Vita che trionfando sotto i colpi della morte,
Assorbite la morte nella vita!
E che, tenendola asservita,
Ne annullate lo sforzo nascendo per morire.
Accettate, Signore, questo omaggio,
Ch’io offro a colui che mi ha liberato,
Dichiaratevi il difensore
Di quest’opera misteriosa:
Il contenuto di questi scritti, amore, è tutto per voi,
Una mano, seppure languente,
È stata solo obbediente,
Al dolce sprone del migliore degli Sposi.
Un’amante, nella mistica,
Piena di meravigliose attrattive,
Descrivendo le schermaglie amorose
Risponde al vostro cantico.
Amore dei veri amori, il più forte e dolce,
Se la Sposa vi fu fedele,