Page 11 - Commento Mistico al Cantico dei Cantici
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Il Cantico dei Cantici di Salomone,
                                     interpretato secondo il senso mistico
                                e la vera rappresentazione degli stati interiori



                  Capitolo I

                  1a. Che egli mi baci del bacio della sua bocca.

                     Il bacio che l’anima domanda al suo Dio è l’unione essenziale, o il vero possesso,
                  duraturo  e  permanente,  del  suo  oggetto  divino.  È  il  matrimonio  spirituale.  Per  far
                  comprendere questo, occorre spiegare la differenza che esiste tra l’unione delle potenze
                  e  l’unione  essenziale.  Entrambe  queste  unioni  sono  o  passeggere  e  solo  di  qualche
                  istante, oppure permanenti e durature. L’unione delle potenze è quella mediante la quale
                  Dio unisce a sé l’anima in maniera del tutto superficiale: la tocca, piuttosto che unirla a
                  sé. Essa è tuttavia unita alla Trinità delle Persone secondo i diversi effetti che le sono
                  propri;  ma  sempre  come  a  persone  distinte  e  per  operazione  mediata,  dato  che
                  l’operazione svolge in questo caso la funzione di mezzo e di fine, in quanto l’anima
                  trova riposo in questa unione che sperimenta, poiché non crede che si debba proseguire
                  più  oltre.  Tale  unione  si  attua  con  ordine  in  ciascuna  delle  potenze  dell’anima,  e  si
                  osserva talvolta in una o due di esse, secondo il disegno di Dio, e talaltra in tutte e tre
                  insieme.  Tale  è  l’applicazione  dell’anima  alla  santa  Trinità  come  a  Persone  distinte.
                  Quando l’unione è nel solo intelletto, si tratta dell’unione di pura conoscenza e viene
                  attribuita  al  Verbo  come  persona  distinta.  Quando  l’unione  è  nella  memoria,  il  che
                  avviene grazie a un assorbimento dell’anima in Dio e a un profondo oblio delle creature,
                  viene attribuita al Padre come persona distinta. E quando si fa sentire nella sola volontà,
                  grazie  a  un  godimento  amoroso  senza  visione  né  conoscenza  distinta,  si  tratta
                  dell’unione d’amore, attribuita allo Spirito Santo come persona distinta. Quest’ultima è
                  la più perfetta di tutte, perché più di ogni altra avvicina all’unione essenziale, e perché è
                  principalmente  per  suo  mezzo  che  l’anima  vi  perviene.  Tutte  queste  unioni  sono
                  abbracci divini; ma non è ancora il bacio della bocca.
                     Vi  sono  due  generi  di  unione:  una  passeggera,  che  dura  solo  un  attimo;  l’altra
                  duratura, che si mantiene grazie a una continua presenza di Dio e grazie a un amore
                  dolce e quieto che sussiste tra ogni cosa. Ecco in poche parole che cos’è l’unione delle
                  potenze, che è un’unione di fidanzamento e che implica sì il sentimento del cuore, le
                  carezze  e  i  doni  reciproci  come  è  tra  i  fidanzati,  ma  non  il  perfetto  godimento
                  dell’oggetto.
                     L’unione  essenziale  e  il  bacio  della  bocca  costituiscono  il  matrimonio  spirituale,
                  dove  c’è  unione  tra  essenza  ed  essenza  e  scambio  tra  le  sostanze;  dove  Dio  prende
                  l’anima in sposa, e la unisce a sé non più in modo personale, né attraverso qualche atto
                  o mezzo; ma immediatamente, riducendo tutto a unità e possedendola nella sua stessa
                  unità.  È  allora  il  bacio  della  bocca  e  il  possesso  reale  e  perfetto.  Si  tratta  di  un
                  godimento che non è in alcun modo sterile e infruttuoso, perché si estende a tutta la
                  comunicazione del verbo di Dio all’anima.
                     Si deve sapere che Dio è tutto bocca, così come è tutto parola; e che il posarsi della
                  bocca  divina  sull’anima  è  il  perfetto  possesso  e  la  consumazione  del  matrimonio,
                  mediante  la  quale  l’annuncio  di  Dio  stesso  e  del  suo  Verbo  viene  fatto  all’anima.  È
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