Page 50 - 83 Questioni diverse
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siamo nel corpo, non possiamo ancora essere liberi dalle molestie della carne, come
dice l’Apostolo: Con la mente servo la legge di Dio, con la carne invece la legge del
peccato . La faccia ricoperta dal sudario significa che in questa vita non possiamo
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avere una conoscenza perfetta, come dice l’Apostolo: Ora vediamo come in uno
specchio, in enigma, ma allora a faccia a faccia . Gesù disse: Scioglietelo e lasciatelo
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andare , per indicare che dopo questa vita saranno tolti tutti i veli per vedere a
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faccia a faccia. Qui poi si comprende qual è la differenza tra l’uomo assunto dalla
Sapienza di Dio, dal quale siamo stati liberati, e gli altri uomini: Lazzaro infatti non
viene sciolto se non quando esce dal sepolcro; vale a dire che l’anima rigenerata
non può essere libera da ogni peccato e dall’ignoranza, finché vede di riflesso e in
enigma, se non dopo la separazione dal corpo. Invece le bende e il sudario del
Signore che non ha commesso peccato e non ignorava nulla sono stati ritrovati nel
sepolcro . Lui solo infatti tra gli esseri di carne non solo non è stato oppresso dal
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sepolcro, come se in lui ci fosse qualche colpa , ma neppure è stato avvinto dalle
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bende, come se qualcosa gli fosse nascosta o lo ritardasse nel cammino.
66. - SUL TESTO DELLA SCRITTURA: O FORSE IGNORATE, FRATELLI
- pARLO A GENTE ESPERTA DI LEGGE -, CHE LA LEGGE HA POTERE
SULL’UOMO FINCHÉ VIVE?, SINO AL PUNTO CHE DICE: DARÀ
LA VITA ANCHE AI VOSTRI CORPI MORTALI, PER MEZZO
DEL SUO SPIRITO CHE ABITA IN VOI
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1. L’Apostolo, in questa similitudine, parla dell’uomo e della donna e, poiché la
donna è soggetta alla legge dell’uomo, raccomanda di considerare tre cose: la
donna, l’uomo e la legge. La donna è soggetta all’uomo per il vincolo della legge,
vincolo che viene sciolto con la morte del marito, sicché può sposare chi vuole.
Ecco infatti le sue parole: La donna sposata, infatti, è legata alla legge del marito finché
egli vive; ma se il marito muore, è libera dalla legge del marito. Essa sarà dunque chiamata
adultera se, mentre vive il marito, va con un altro, ma se il marito muore, essa è libera dalla
legge e non è più adultera se va con un altro uomo . Fin qui si tratta di un paragone, in
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seguito inizia a parlare di ciò che voleva esporre e spiegare mediante il paragone.
Anche qui bisogna considerare tre cose: l’uomo, il peccato, la legge. Afferma infatti
che l’uomo è soggetto alla legge fino a quando vive nel peccato; ugualmente la
donna è soggetta alla legge del marito fino a quando egli vive. Ora qui per peccato
si deve intendere quello che sopravviene a causa della legge. Questo peccato, egli
osserva, oltrepassa la misura perché, pur essendo già peccato in se stesso, lo si
commette ugualmente e si aggrava con l’aggiunta della trasgressione. Dove infatti
non c’è legge, non c’è nemmeno trasgressione . Questo è il senso delle parole: Perché
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diventi peccatore in sommo grado e il peccato sia tale per mezzo del precetto . Per questo
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motivo, sebbene la legge proibisca di peccare, non dice che è stata data per liberare
dal peccato, ma per mostrare il peccato; l’anima, che ne è schiava, deve convertirsi
alla grazia del Liberatore per essere liberata dal peccato: Perché per mezzo della legge
si ha la conoscenza del peccato . Altrove dice: Ma il peccato, per rivelarsi peccato, mi ha
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dato la morte servendosi di ciò che è bene . Dove dunque non c’è la grazia del
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Liberatore, il divieto di peccare aumenta il desiderio dei peccati. Il che ha però una