Page 49 - 83 Questioni diverse
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Sono io, che ti parlo. Udito questo la donna non rispose, ma subito, abbandonata
                  l’anfora, andò in fretta in città per annunciare il Vangelo e la venuta del Signore e
                  non credere semplicemente. Non si deve neppure passare negligentemente sotto
                  silenzio  il  fatto  che  si  sia  allontanata  lasciando  l’anfora.  L’anfora  sta  forse  a
                  significare l’amore di questo mondo, cioè la cupidigia, con la quale gli uomini
                  ricercano il piacere dal fondo tenebroso, di cui è simbolo il pozzo, vale a dire dalla
                  vita terrena. Gustato questo piacere si accendono di nuovo desiderio, come dice il
                  Signore: Chi beve di quest’acqua avrà di nuovo sete  . Era dunque necessario, per
                                                                      172
                  credere in Cristo, rinunciare al mondo e, abbandonata l’anfora, dimostrare di
                  essersi liberata dalla cupidigia terrena, non solo credendo col cuore per la giustizia,
                  ma anche confessando con la bocca e proclamando ciò che credeva per [avere] la
                  salvezza  .
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                                          65. - LA RISURREZIONE DI LAZZARO
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                  Sebbene noi crediamo fermamente alla risurrezione di Lazzaro secondo il racconto
                  storico del Vangelo, non dubito tuttavia che abbia anche un significato allegorico. I
                  fatti,  quando  sono  interpretati  allegoricamente,  non  perdono  il  valore
                  dell’avvenimento. Anche Paolo presenta i due figli di Abramo allegoricamente,
                  come i due Testamenti  ; per questo si può forse dire che Abramo non è esistito o
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                  non ha avuto due figli? Prendiamo dunque anche Lazzaro nel sepolcro in senso
                  allegorico come l’anima oppressa dai peccati di questa vita, cioè tutto il genere
                  umano. Altrove il Signore la rappresenta nella pecora smarrita: dice infatti di
                  essere disceso dal cielo per liberarla, lasciando sui monti le altre novantanove  .
                                                                                                    176
                  Ritengo  che  la  domanda  del  Signore:  Dove  l’avete  posto?  significhi  la  nostra
                  vocazione, la quale avviene nel segreto. Infatti la predestinazione della nostra
                  vocazione è occulta; di questo segreto è segno la domanda del Signore, come se
                  egli  l’ignorasse,  mentre  siamo  noi  che  non  la  conosciamo,  come  dichiara
                  l’Apostolo: Affinché io conosca come sono conosciuto  . Oppure il Signore, come dice
                                                                      177
                  altrove, mostri d’ignorare i peccatori:  Non vi conosco  ; questo simboleggiava
                                                                            178
                  Lazzaro nel sepolcro, poiché nella dottrina e nei precetti del Signore non vi sono
                  peccati.  Questa domanda assomiglia a quella della  Genesi:  Adamo, dove  sei?
                                                                                                     179
                  Poiché  aveva  peccato,  si era nascosto dalla presenza di Dio.  Qui la sepoltura
                  corrisponde  al  nascondimento:  il  morto  assomiglia  al  peccatore  e  il  sepolto
                  assomiglia a chi si nasconde dalla faccia di Dio. Togliete la pietra  : queste parole
                                                                                      180
                  indicano, a mio parere, coloro che volevano imporre il peso della circoncisione ai
                  pagani entrati nella Chiesa - contro costoro scrive molte volte l’Apostolo   -,
                                                                                                   181
                  oppure coloro che nella Chiesa vivono dissolutamente e sono di scandalo a quanti
                  desiderano credere. Marta gli dice: Signore, è già il quarto giorno e puzza  . La terra è
                                                                                           182
                  l’ultimo dei quattro elementi: simboleggia dunque il fetore dei peccati terreni, cioè
                  delle passioni carnali. Dopo il peccato, il Signore disse ad Adamo: Infatti, sei terra e
                  tornerai alla terra  . Tolta la pietra uscì dal sepolcro con le mani e i piedi legati e la
                                   183
                  faccia coperta da un sudario. L’uscita dal sepolcro rappresenta l’anima che si libera
                  dai  vizi  carnali.  Che  poi  sia  avvolto  dalle  bende  significa  che,  sebbene  ci
                  allontaniamo dai piaceri carnali e con il cuore osserviamo la legge divina, finché
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