Page 43 - 83 Questioni diverse
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fede cristiana. Il primo precede la legge, il secondo è sotto la legge, il terzo è sotto
la grazia. E poiché rimane ancora il quarto tempo, durante il quale giungeremo alla
pace perfetta della celeste Gerusalemme, a cui tende chiunque crede rettamente in
Cristo, per questo motivo il Signore dice di sfamare quella turba, perché non
svenga lungo la strada. Infatti seco
ndo questa economia il Signore si è degnato apparire nell’umanità temporale e
visibile e ci ha dato in pegno lo Spirito Santo, che ci rinvigorisce con l’azione dei
suoi sette doni, a cui si aggiunge, come il sapore di pochi pesci, l’autorità
apostolica : questa economia non fa dunque altro che permetterci di arrivare alla
palma della suprema vocazione, senza che vengano meno le forze. Camminiamo
infatti nella fede e non nella visione . Lo stesso Apostolo dice di non aver ancora
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conquistato il regno di Dio: Dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso
la mèta, verso la palma della suprema vocazione. Però al punto in cui siamo arrivati
continuiamo a camminare . Rimanendo uniti nel terzo giorno al Signore e nutriti da
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lui, non verremo meno lungo la strada.
8. Anche in questo caso non fu possibile finire le provviste, ma rimasero degli
avanzi. Riguardo al futuro non è stato detto invano: Credi che verrà il Figlio
dell’uomo e troverà la fede sulla terra? Io credo che sarà così a motivo delle donne e
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dei bambini. I frammenti avanzati riempirono tuttavia sette ceste: ad esse
corrispondono le sette Chiese, descritte anche nel libro dell’Apocalisse , ossia tutti
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coloro che persevereranno sino alla fine. Colui infatti che ha detto: Credi che verrà il
Figlio dell’uomo e troverà la fede sulla terra? ha voluto certamente indicare che al
termine del convito si potevano lasciare e avanzare delle vivande; ma poiché ha
detto anche: Chi persevererà sino alla fine sarà salvo , ha dichiarato che la Chiesa non
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sarebbe venuta meno: essa col numero sette riceve più abbondantemente gli stessi
sette pani e li conserva con larghezza di cuore, che nelle ceste sembra designare la
stessa perseveranza.
62. - SUL TESTO EVANGELICO:
GESÙ BATTEZZAVA PIÙ DI GIOVANNI,
SEBBENE NON FOSSE LUI A BATTEZZARE, MA I SUOI DISCEPOLI
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Si può domandare se coloro, che sono stati battezzati al tempo in cui si dice che il
Signore battezzava per mezzo dei suoi discepoli più gente di Giovanni, abbiano
ricevuto lo Spirito Santo. In un altro passo del Vangelo si dice infatti: Lo Spirito non
era stato ancora dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato . Si può rispondere
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molto facilmente così che il Signore Gesù, il quale risuscitava anche i morti, poteva
impedire che qualcuno di loro morisse finché, dopo la sua glorificazione, cioè la
risurrezione dai morti e l’ascensione al cielo, non avessero ricevuto lo Spirito
Santo. Ma mi viene in mente quel ladro a cui è stato detto: In verità ti dico, oggi sarai
con me in paradiso . Costui non aveva neppure ricevuto il battesimo. Sebbene
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Cornelio e i pagani che con lui avevano creduto avessero ricevuto lo Spirito Santo
prima ancora di essere battezzati , non vedo tuttavia come anche quel ladro abbia
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potuto dire senza lo Spirito Santo: Ricòrdati di me, Signore, quando entrerai nel tuo