Page 38 - 83 Questioni diverse
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compratevene, cioè vediamo ora che cosa vi giovino coloro che sono abituati a
lodarvi e ad ingannarvi, affinché cerchiate gloria non davanti a Dio ma agli
uomini. Mentre quelle andavano a comprare, arrivò lo sposo; cioè, mentre si volgevano
alle esteriorità e cercavano la gioia nelle cose usuali, poiché non conoscevano le
gioie interiori, arrivò colui che giudica. E quelle che erano pronte, cioè coloro alle
quali la coscienza rendeva buona testimonianza davanti a Dio, entrarono con lui alle
nozze , dove, vale a dire, l’anima pura, per essere fecondata, si unisce al Verbo di
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Dio, puro, perfetto ed eterno. E la porta fu chiusa, dopo aver accolto, cioè, coloro che
sono stati trasformati nella vita angelica. Infatti - dice l’Apostolo - tutti risorgeremo,
ma non tutti saremo trasformati . È stato chiuso l’ingresso del Regno dei cieli; dopo
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il giudizio infatti non c’è più spazio per le preghiere e i meriti. Infine vengono anche
le altre vergini, dicendo: Signore, Signore, aprici! 103 Non è detto che abbiano
comprato l’olio, e perciò bisogna intendere che, non rimanendo ormai alcuna gioia
per le lodi degli altri, con grande miseria ed afflizione sono ritornate ad implorare
Dio. Ma dopo il giudizio, grande è la severità di colui la cui ineffabile misericordia
è stata dispensata prima del giudizio. Per questo egli risponde così: In verità vi dico:
Non vi conosco , in conformità a quella regola, secondo cui la condotta di Dio, cioè
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la sapienza di Dio, non vuole che entrino nel suo gaudio coloro che sono stati visti
compiere qualcosa secondo i suoi precetti, non per piacere a Dio ma agli uomini.
Pertanto così conclude: Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora .
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Nessuno conosce il giorno e l’ora non solo di quell’ultimo momento, in cui verrà lo
sposo, ma neppure della propria morte. Ma chi è preparato fino al sonno, cioè sino
alla morte, che è retaggio di tutti, sarà trovato pronto anche quando a mezzanotte
risuonerà la voce che sveglierà tutti.
4. Quanto poi si dice delle vergini che vanno incontro allo sposo, ritengo lo si
debba intendere nel senso che colei, che è chiamata sposa, risulta dalle stesse
vergini, come quando, raccogliendosi tutti i cristiani nella Chiesa, si dice che i figli
corrono incontro alla madre, mentre quella che si chiama madre risulta dalla
riunione degli stessi figli. In realtà la Chiesa ora è sposa ed è anche vergine pronta
per le nozze, nel senso cioè che si mantiene illibata dalla corruzione del mondo. Il
momento delle nozze sarà quando, eliminata tutta la mortalità, sarà ripiena
dell’unione immortale: Vi ho fidanzato - dice l’Apostolo - a un solo sposo, per
presentarvi quale vergine casta a Cristo . Dice: Vi, e vergine, passando dal plurale al
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singolare. Si può dunque parlare di vergini e di una vergine. Mi sembra poi di
avere già spiegato perché si parli di cinque. Ora però vediamo in enigma, allora invece
faccia a faccia 107 , ora parzialmente, allora pienamente. Il fatto poi di scoprire
attualmente nelle Scritture, anche se in enigma e parzialmente, qualcosa che
tuttavia è conforme alla fede cattolica, deriva da quel pegno che la Chiesa vergine
ha ricevuto nell’umile venuta del suo sposo, a cui si congiungerà nell’ultima
venuta, quando verrà nella gloria, e allora lo contemplerà faccia a faccia. Ci ha dato
infatti in pegno lo Spirito Santo, come dice l’Apostolo . Questa esposizione quindi
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non offre nulla di certo, se non ciò che è conforme alla fede, né pregiudica altre che
potrebbero essere anch’esse conformi alla fede.