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importante e prezioso ciò che viene purificato dal lavacro della rigenerazione nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo , si ha centocinquantatré. Questo è
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il numero di pesci che si trova, perché la rete è stata gettata dalla parte destra e
raccoglie inoltre dei grossi pesci , cioè perfetti e atti al Regno dei cieli. Infatti la
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parabola della rete, non gettata dalla parte destra, ha raccolto insieme buoni e
cattivi, che vengono separati sulla riva . Adesso infatti nelle reti dei precetti e dei
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sacramenti divini, nella Chiesa attuale, convivono insieme buoni e cattivi. La
separazione avverrà alla fine del mondo, quasi alla fine del mare, cioè sulla riva.
Dapprima i giusti, com’è scritto nell’Apocalisse, regnano nel tempo e poi per
sempre in quella città, ivi descritta , dove, cessata alfine l’economia temporale,
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indicata dal numero quaranta, rimane il numero del denaro [= 10], che è la
ricompensa che riceveranno i santi che lavorano nella vigna.
3. Se si considera questo numero, può anche riferirsi alla santità della Chiesa,
fondata dal nostro Signore Gesù Cristo. Poiché la creatura consta del numero sette,
dato che il tre si riferisce all’anima e il quattro al corpo, l’assunzione stessa
dell’umanità si calcola sette volte tre. Il Padre ha infatti mandato il Figlio, e il Padre
è nel Figlio, e per dono dello Spirito Santo è nato dalla Vergine. Padre, Figlio e
Spirito Santo sono dunque tre. Sette volte indica invece la stessa umanità assunta
nell’economia temporale per divenire eterna. La somma numerica è pertanto
ventuno, cioè sette volte tre. Ora questa assunzione dell’umanità ha procurato la
liberazione della Chiesa, di cui egli è il capo , e così la Chiesa stessa, a motivo
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dell’anima e del corpo, è ritemprata nello stesso numero sette. Si moltiplichi perciò
ventuno per sette, a motivo di quelli che sono liberati dall’Uomo del Signore, e si
ha centoquarantasette. Si aggiunga il numero sei, simbolo della perfezione, perché
è costituito da parti che lo dividono esattamente, sicché non si trova nulla di meno
e nulla di più: nella divisione infatti l’uno è compreso sei volte, il due tre volte, il
tre due volte; addizionati insieme, uno, due e tre, fanno sei. Questo si può
probabilmente applicare anche a quel mistero secondo il quale Dio ha terminato la
sua opera il sesto giorno . Se dunque a centoquarantasette aggiungi sei, simbolo
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della perfezione, si ha centocinquantatré: è il numero dei pesci che si scopre dopo
che, per ordine del Signore, le reti sono state gettate a destra, dove non si trovano
peccatori, che stanno a sinistra.
58. - GIOVANNI BATTISTA
1. Considerando i testi evangelici che parlano di lui, Giovanni Battista può essere
giustamente ritenuto, sulla base di numerose e verosimili testimonianze, la
personificazione della profezia, tanto più che il Signore dice di lui: Più di un profeta
59 . Egli dunque rappresenta tutta la profezia riguardante il Signore, che è stata
proclamata dall’origine del genere umano sino al suo avvento. Il Vangelo,
impersonato dal Signore stesso, era preannunziato dalla profezia: la sua
predicazione si estende in tutto il mondo dopo la venuta stessa del Signore; la
profezia invece declina dopo la realizzazione di ciò che preannunziava. Per questo
il Signore proclama: La Legge e i Profeti fino a Giovanni Battista; da allora in poi viene