Page 42 - 83 Questioni diverse
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forza delle quattro virtù dell’anima, con le quali si vive spiritualmente in questa
                  vita: prudenza, temperanza, fortezza e giustizia. Di queste la prima è la conoscenza
                  delle cose da desiderare e da evitare, la seconda è la moderazione della cupidigia
                  dei piaceri materiali, la terza è la fermezza d’animo contro le avversità temporali,
                  la quarta, che compenetra tutte le altre, è l’amore di Dio e del prossimo.

                  5. In verità è ricordato che là c’erano cinquemila uomini e qui quattromila, senza
                  contare le donne e i bambini  . Questo è detto, mi sembra, per farci capire che
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                  anche nel popolo dell’Antico Testamento c’erano alcuni incapaci di adempiere la
                  giustizia che è secondo la legge. L’apostolo Paolo assicura di essersi comportato
                  irreprensibilmente sotto questa giustizia  ; c’erano anche altri portati facilmente al
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                  culto  degli  idoli.  Le  due  categorie,  cioè  la  debolezza  e  l’errore,  vengono
                  rappresentate con i nomi di donne e di bambini. Il sesso femminile infatti è debole
                  nell’attività e la fanciullezza è facile al gioco. Che cosa poi è più vicino al gioco dei
                  bambini  del  culto  degli  idoli?  A  questo  genere  di  superstizione  si  riferisce
                  l’Apostolo quando dice: Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta
                  scritto: " Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi "  . Erano
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                  dunque simili alle donne coloro che, nelle fatiche dell’attesa per giungere alle
                  promesse di Dio, senza perseverare virilmente, tentarono Dio; mentre erano simili
                  ai  fanciulli  coloro  che  si  sedettero a mangiare  e a bere e  si  alzarono per  divertirsi.
                  Tuttavia non solo tra loro, ma anche tra il popolo del Nuovo Testamento, coloro
                  che non perseverano nel formare l’uomo perfetto   sono da paragonare alle donne
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                  e ai bambini o per debolezza di forze o per leggerezza d’animo. Agli uni infatti è
                  detto: A condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuta da
                  principio  ; e agli altri: Non comportatevi da bambini nei giudizi, siate come bambini in
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                  quanto a malizia, ma uomini maturi quanto ai giudizi  . Ecco perché costoro sia nel
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                  Vecchio che nel Nuovo Testamento non vengono computati, ma là si dice che
                  c’erano cinquemila, e qui quattromila, senza contare le donne e i bambini  .
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                  6. È vero tuttavia che nei due casi, a motivo di Cristo stesso che spesso nelle
                  Scritture è chiamato monte, i due popoli sono stati opportunamente saziati sul
                  monte; qui però non ci si siede sull’erba ma per terra. Nel primo caso la grandezza
                  di Cristo, a causa degli uomini carnali e della Gerusalemme terrena, è velata da
                  speranze e desideri carnali; nel secondo invece, rimossa ogni cupidigia carnale, era
                  il sostegno della speranza duratura, come la solidità dello stesso monte, a tenere
                  insieme i convitati del Nuovo Testamento senza frapporre alcuna erba.

                  7. E poiché l’Apostolo molto giustamente dice: Prima però che venisse la fede, noi
                  eravamo custoditi sotto la legge  , anche il Signore sembra esprimere la stessa idea
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                  quando dice di quelli che avrebbe sfamato con cinque pani: Non occorre che vadano;
                  date loro voi stessi da mangiare  . Sotto queste parole essi sono raffigurati come da
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                  custodire, mentre i discepoli lo avevano pregato di rimandarli. Invece di questa
                  moltitudine,  che  si  riferisce  ai  sette  pani,  egli  stesso  ha  dichiarato  di  sentire
                  compassione, perché già da tre giorni lo seguivano digiuni. Infatti nella totalità
                  delle età del genere umano, il terzo tempo è quello in cui è stata data la grazia della
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