Page 6 - Racconti di un pellegrino russo
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preghiera perpetua – ma la povertà di spirito e l’esperienza attiva nella semplicità del
                  cuore.  Ecco  perché  non  fa  meraviglia  che  tu  non  abbia  inteso  nulla  di  profondo
                  sull’azione di pregare e che non abbia potuto imparare come giungere a questa attività
                  perpetua.  In  verità  si  predica  molto  sulla  preghiera  e  ci  sono  molti  lavori  recenti  su
                  questo  argomento,  ma  tutti  i  giudizi  dei  loro  autori  sono  basati  sulla  speculazione
                  intellettuale, sui concetti della ragione naturale e non sull’esperienza nutrita dall’azione,
                  parlano  più  di  quel  che  è  accessorio  alla  preghiera  che  non  della  sua  essenza.  Uno
                  spiega magnificamente perché è necessario pregare; un altro parla della potenza e degli
                  effetti benefici della preghiera; un terzo delle condizioni necessarie per pregare bene,
                  ossia  lo  zelo,  l’attenzione,  il  fervore  del  cuore,  la  purità  di  spirito,  l’umanità,  il
                  pentimento,  tutti  sentimenti  necessari  per  accingersi  a  pregare.  Ma  a  che  cosa  sia  la
                  preghiera  e  a  come  si  impari  a  pregare  –  problemi  che  pure  sono  essenziali  e
                  fondamentali  –  è  raro  trovare  risposta  nei  predicatori  di  oggi;  perché  questo  è  più
                  difficile  di  tutte  le  loro  spiegazioni  e  richiede  non  una  cultura  scolastica,  ma  una
                  conoscenza mistica. E quel che è più triste, questa saggezza elementare e vana porta a
                  misurare  Dio  con  una  misura  umana.  Molti  commettono  un  grande  errore  quando
                  pensano  che  i  mezzi  preparatori  e  le  buone  azioni  generano  la  preghiera,  mentre  in
                  realtà la fonte delle opere e di tutte le virtù è proprio la preghiera. Essi, erroneamente,
                  scambiano i frutti o le conseguenze della preghiera con i mezzi per arrivarci, e così ne
                  diminuiscono la forza. È un punto di vista completamente opposto alla Scrittura, perché
                  l’Apostolo Paolo così parla della preghiera: Vi scongiuro prima di tutto di pregare. Così
                  L’Apostolo pone la preghiera al di sopra di tutto: vi scongiuro prima di tutto di pregare.
                  Al cristiano si chiede di compiere molte opere buone, ma l’opera della preghiera è al di
                  sopra  di  tutte  le  altre,  perché  senza  di  lei  non  si  può  trovare  la  via  che  conduce  al
                  Signore, conoscere la Verità, crocifiggere la carne con le sue passioni e i suoi desideri,
                  essere  illuminato  nel  cuore  dalla  luce  di  Cristo  e  unirsi  a  lui  nella  salvezza.  Dico
                  frequente, perché la perfezione e la correzione della nostra preghiera non dipendono da
                  noi, come ancora dice l’Apostolo Paolo:

                  *      Non sappiamo quel che bisogna domandare.


                  Solo la frequenza è lasciata in nostro potere come mezzo per raggiungere la purezza di
                  preghiera,  che  è  la  madre  di  ogni  bene  spirituale.  Acquista  la  madre  e  avrai  la
                  discendenza,  dice  sant’Isacco  il  Siriaco,  insegnando  che  bisogna  acquistare  prima  la
                  preghiera per poter mettere in pratica tutte le virtù. Ma conoscono male tali questioni e
                  ne parlano poco quelli che non si sono familiarizzati con la pratica e gli insegnamenti
                  misteriosi dei Padri.

                  Così  conversando,  eravamo  arrivati  senza  accorgercene  fino  all’eremo.  Per  non
                  separarmi da quel saggio vecchietto e soddisfare tutto il mio desiderio, mi affrettai a
                  dirgli:

                  – Vi prego, venerando Padre, spiegatemi che cosa è la preghiera interiore perpetua e
                  come la si può imparare; vedo che voi ne avete un’esperienza profonda e sicura.

                  Lo starets accolse la mia domanda con bontà e mi invitò a rimanere con lui:
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