Page 79 - Perché un Dio Uomo
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ricchi, si intende dire che i ricchi devono fare l’elemosina ai poveri. Infatti questo
              debito non lo si deve esigere dal povero ma dal ricco.

              Si dice anche  che Dio deve sovrastare tutte le cose non perché egli sia con ciò in
              qualche modo debitore, ma perché tutto deve essere a lui sottomesso. Si dice anche
              che deve fare ciò che vuole, perché ciò che vuole è ciò che deve essere. Così quando
              una creatura vuoi fare ciò che è in suo potere di fare o di non fare, si dice che deve
              farlo perché ciò che vuole è ciò che deve essere. Così quando il Signore Gesù, come
              abbiamo detto, volle subire la morte, poiché era in suo potere il subirla e il non su-
              birla, dovette fare ciò che fece in quanto dovette essere fatto ciò che volle; e non do-
              vette farlo in quanto non c’era alcun titolo di debito.

              Cioè, poiché questo stesso individuo è insieme Dio e uomo, da quando è uomo, se-
              condo la natura umana ha ricevuto dalla natura divina (che si distingue da quella
              umana) di avere come proprio tutto ciò che aveva per cui non era in obbligo di dare
              se non ciò che voleva; a causa della persona invece tutto ciò che aveva lo aveva tal-
              mente da se stesso e gli era così perfettamente sufficiente che non doveva pagare
              niente a nessuno e non aveva bisogno di dare perché gli fosse ridonato qualcosa.


              Bosone – Ora vedo chiaramente che per nessuna ragione si sottomise alla morte per
              l’onore di Dio a titolo di debito, come la mia ragione sembrava dimostrare, e ciò no-
              nostante dovette fare ciò che fece.

              Anselmo – È così, e quell’onore va a tutta la Trinità. E poiché quel medesimo è Dio,
              Figlio di Dio, offrì sé a se stesso per il proprio onore e si offrì anche al Padre e allo
              Spirito Santo; cioè la sua umanità alla sua divinità che è unica e uguale per le tre
              persone. Tuttavia per rimanere nella stessa verità ed esprimere più chiaramente ciò
              che vogliamo, abitualmente diciamo che il Figlio spontaneamente offrì se stesso al
              Padre.

              Infatti in questo modo si parla con la massima proprietà, perché anche in una sola
              persona è compreso tutto Dio, a cui egli si offrì secondo l’umanità; inoltre quando si
              predica che in questo modo il Figlio intercede per noi presso il Padre, l’uso dei vo-
              caboli «Padre» e «Figlio» suscita nel cuore degli uditori una certa quale immensa te-
              nerezza.

              Bosone – Lo accetto con tutto il cuore.




              19.  QUANTO  RAGIONEVOLMENTE  DALLA  SUA  MORTE  SGORGHI  LA
              SALVEZZA UMANA

              Anselmo – Guardiamo ora, come più possiamo, quanto ragionevolmente sgorghi dal-
              la morte dell’uomo-Dio la salvezza umana.
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