Page 9 - Lo specchio dell’Eterna Salvezza
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A  volte,  nella conversazione,  non si bada abbastanza alle proprie parole, alle
                  proprie  azioni,  alla  propria  attitudine  o  altre  cose  del  genere.  All’agire  della
                  sorte,  si  raccolgono  necessariamente  delle  immagine  multiple,  si  perde  il
                  controllo  si  se  stessi,  e  le  attrattive  e  le  inclinazioni  impure  si  accrescono.  La
                  ragione  allora  si  acceca,  l’amore  di  Dio  svanisce  e  ci  si  avvia  ad  una  vita
                  puramente animale, senza commettere tuttavia dei peccati in opere esteriori.
                  Colui che prende coscienza di questo stato deve, se vuole riconciliarsi con Dio,
                  confessare i propri peccati davanti a lui e al prete, con cuore contrito e umile, e
                  riceverà certamente misericordia.
                  Può  succedere  anche  che  proviate  in  voi  del  tepore,  della  pesantezza  e  della
                  tristezza, che vi troviate senza inclinazione né trasporto, senza nessun desiderio
                  per  le  cose  spirituali,  povero,  miserabile,  abbandonato  e  privato  delle
                  consolazioni divine. Vi sentirete carico di noia preoccupazione e privo di ogni
                  attrattiva  o  piacere  per  qualsiasi  pratica,  che  sia  interiore  o  esteriore,  così
                  pesante  che  sembra  che  dobbiate  sprofondare  a  terra.  Non  abbiate  alcuna
                  preoccupazione, ma rimettetevi nelle mani di Dio, sperate che la sua volontà si
                  compia e che la sua gloria sia procurata. La nuvola oscura e pesante si dissiperà
                  presto e la luce chiara del sole, che è Nostro Signore Gesù Cristo, vi avvolgerà
                  con  i  raggi  della  sua  consolazione  e  della  sua  grazia,  come  non  vi  era  mai
                  successo prima.
                  Ora,  è  con  la  rinuncia  a  voi  stessi  che  voi  otterrete  questa  grazia,
                  abbandonandovi  umilmente  alla  sofferenza  e  all’afflizione.  Sarete  allora
                  interamente riempiti ed illuminati dalla grazia di Dio, e comprenderete che Dio
                  vi  ama  e  che  gli  siete  graditi.  Il  vostro  cuore  e  la  vostra  anima  si
                  ricongiungeranno  insieme,  tutto  il  vostro  essere  si  risveglierà  sotto  l’azione
                  della consolazione divina e vi sentirete a vostro agio nel corpo e nell’anima. Il
                  vostro  sangue  si  riscalderà  nelle  vostre  vene  e  circolerà  in  tutte  le  vostre
                  membra.  I  nuovi  doni  di  Dio  faranno  illuminare  il  vostro  cuore  nella  gioia
                  profonda di una vita rinnovata. I vostri desideri saliranno verso di lui come una
                  fiamma che brucia di devozione, con delle azioni di grazie e di lodi, mentre la
                  vostra anima discenderà nella propria stima, attraverso un umile abbassamento
                  di se stessa.
                  Considerando,  d’altra  parte,  i  vostri  peccati,  le  vostre  mancanze  ed  i  vostri
                  numerosi  difetti,  ci  troverete  una  causa  di  pena  e  di  rimorso.  Capirete  nello
                  stesso  momento  quanto  siete  indegni  di  tutta  la  consolazione  e  di  tutto  il
                  rispetto da parte di Dio e considererete tutti i suoi doni come provenienti dalla
                  sua  fede  eterna,  dalla  sua  bontà  e  dalla  sua  misericordia,  tutti  graziosi  ed
                  indulgenti.  Non  sentirete  nient’altro  che  il  desiderio  di  rendere  grazie  e  di
                  lodare senza sosta.
                  La conoscenza che acquisirete vi farà sempre distaccare dalla vostra stessa stima
                  e  concepire  un  vero  disprezzo  di  voi  stessi.  Al  contrario,  vi  eleverete  in
                  reverenza  ed  alta  stima  di  Dio  che  vi  ha  risparmiato  nel  mezzo  dei  vostri
                  peccati, e che, gentilmente e senza merito da parte vostra, vi ha riempito della
                  sua consolazione e dei suoi doni divini. Impegnatevi, dunque, a salire in Dio
                  attraverso  il  desiderio  e  a  scendere  da  voi  stessi  attraverso  l’umiltà  e  così
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