Page 7 - Lo specchio dell’Eterna Salvezza
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divino. Dovete preferire a tutto nella pratica anche la miglior parte della vostra
                  vita.
                  Dovete, comunque, seguire la pratica del vostro ordine ed obbedire alle usanze
                  ed ai costumi ordinari che prescrive la vostra regola.  È là, nella vita santa, la
                  parte minore e ciò che vi è di più umile. Dio l’attende da voi, così come da tutti
                  gli  uomini  e  voi  vi  siete  obbligata  per  l’austerità  dei  suoi  precetti.  Occorre,
                  perciò, che voi vi applichiate, che vi abbandoniate, ma senza sollecitudine né
                  preoccupazione  di  cuore,  e  sempre  sotto  gli  occhi  di  Dio;  perché  l’opera
                  esteriore è lodata nella Scrittura, ma la sollecitudine è biasimata.
                  Quando leggete o cantate o pregate, se comprendete ciò che dite, siate attente ai
                  significati delle parole ed all’idea che esprimono, affinché compiate il servizio
                  sotto gli occhi di Dio. Ma se non lo comprendete, o bene, se vi siete elevati più
                  in alto, rimanete là e mantenete lo sguardo semplice verso Dio, più a lungo che
                  potete, avendo nel vostro amore l’intenzione di onorare Dio senza tregua. Se,
                  durante le Ore o gli altri esercizi, vi vengono pensieri e immagini estranee, dal
                  momento  che  ve  ne  rendete  conto,  ritornate  in  voi  stessa  e  non  vi  turbate,
                  perché siamo instabili; ma affrettatevi a ritornare verso Dio con buoni propositi
                  e l’amore. Il nemico vuole offrirvi la sua esposizione e la sua mercanzia, se non
                  comprate niente con l’affezione, non ve ne resta alcuna cosa.
                  Per  trionfare  facilmente,  abbiate  di  preferenza  l’anima  innalzata  e  raccolta,
                  portata  più  agli  esercizi  interiori  di  amore  che  ad  ogni  sorta  di  buone  opere
                  esteriori.
                  Ma se avete la scienza dell’esercizio interiore e del raccoglimento in Dio, e se,
                  d’altra parte, vi sentite attratta per natura al piacere di parlare e di ascoltare al
                  di  fuori,  tutto  a  vostro  agio  e  con  soddisfazione  sensibile,  quando  vi
                  abbandonerete  a  questo  gusto  naturale,  ci  sarà  per  voi  diminuzione  e
                  raffreddamento  nell’amore  e  in  tutte  le  virtù.  Questo  porterà  alla  decadenza
                  della grazia di Dio che vi disdegnerà e vi rinnegherà; ed allora sarete peggiore
                  di quelli che vivono nel mondo e non hanno mai gustato le cose di Dio. Ma se
                  lottate contro questa soddisfazione e questo piacere naturale, sarete certamente
                  vittoriosa  e  crescerete  ogni  giorno  di  più  in  grazia  in  amore  e  nel
                  compiacimento per Dio.
                  Le persone semplici e di poca intelligenza,  che desiderano  condurre  una vita
                  conforme  alla  direttissima  volontà  di  Dio,  devono  nell’umiltà  del  loro  cuore,
                  desiderare ed implorare dalla sua bontà il dono dello Spirito di saggezza, che li
                  farà  vivere  secondo  la  gioia  e  la  sua  amabilissima  volontà.  Se  sono  capaci  di
                  portare  questa  saggezza  senza  orgoglio  né  elevazione  di  spirito,  Dio  la
                  concederà  loro  sicuramente;  altrimenti,  quelli  restano  nella  loro  semplicità  e
                  servono  Dio  con  naturalezza,  secondo  la  loro  intelligenza;  è  là  ciò  che  c’è  di
                  meglio per essi.
                  Ecco un’altra osservazione. Quando vi accingete a parlare con qualcuno, che sia
                  religioso  o  appartenga  al  mondo,  siate  prudente,  riservata  e  discreta  nelle
                  parole e negli atteggiamenti, al fine di non scandalizzare nessuno. Ma preferite
                  sempre  restare  nel  silenzio,  più  disposti  ad  ascoltare  che  a  parlare.  Portate
                  rettitudine,  verità  e  chiarezza  nelle  parole  e  negli  atti,  sia  che  agiate  che  vi
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