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movimento dalla fornicazione, allora lo Spirito istruisce l’intelletto
che discerne tre diversi moti e gioisce di essere purificato.
Lo Spirito col suo aiuto e con la sua potenza spegne le passioni; lo
stesso Spirito dà pace a tutto il corpo e frena i moti passionali. E
quanto dice Paolo: «Mortificate quella parte di voi che appartiene
alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi» (Col 3,5)
e via di seguito. Poi l’intelletto, unificato dalla potenza dello Spirito,
costringe i piedi, se non procedevano sulla via della salvezza che
porta a Dio, a camminare secondo la volontà dello Spirito perché
compiano opere migliori e tutto il corpo sia trasformato e
sottomesso alla potenza dello Spirito. E quel corpo, secondo me, ha
già ricevuto parzialmente quel corpo spirituale che riceverà nella
risurrezione dei giusti. Ho trattato delle malattie dell’anima che,
penetrate nel corpo, lo sconvolgono perché l’anima ha fatto da
guida agli spiriti maligni facendoli operare nelle membra del corpo.
Ma l’anima, secondo me, ha anche altre passioni che le derivano
dall’esterno; quali siano, le esamineremo ora. La superbia, per
esempio, trae la sua origine dall’esterno, come la presunzione,
l’orgoglio, l’odio, l’invidia, l’ira, la pusillanimità, l’impazienza e
altre passioni di minor conto. Chi con tutto il cuore si affida a Dio,
riceverà dal Signore, che è bontà, lo Spirito di conversione e lo
Spirito, a sua volta, gli farà conoscere i suoi mali perché si possa
pentire. I nemici però si adoperano per impedirgli di far penitenza,
lo tentano e non gli consentono di pentirsi: ma se egli si mantiene
saldo e obbedisce allo Spirito che lo istruisce sul modo di far
penitenza, allora il Creatore ha misericordia delle sue fatiche fisiche,
dei suoi prolungati digiuni, delle sue lunghe veglie, delle sue
meditazioni sulla parola divina, delle sue continue preghiere, della
sua rinuncia al mondo e alle opere umane, della sua umiltà, della
sua povertà di spirito. Allora il Dio di bontà, vedendo la sua
perseveranza in tutte queste cose e la sua pazienza nelle tentazioni,
ha pietà di lui e lo aiuta.
Seconda lettera