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eredi di Dio, coeredi di Cristo» (Rm 8,17). Vi sia ben chiaro questo,
miei cari: chi trascura la sua crescita spirituale e non dedica ogni suo
impegno in questa fatica, la venuta del Salvatore sarà il giorno del
giudizio. Il Signore è: «per gli uni odore di morte per la morte e per
gli altri odore di vita per la vita» (2Cor 2,16) perché «egli è qui per la
rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione»
(Lc 2,34).
Vi prego, miei cari, in nome di Gesù Cristo di non trascurare la
vostra salvezza, ma ciascuno di voi si laceri il cuore e non le vesti
(Gi 2,13), perché non ci capiti di indossare invano l’abito esteriore e
di prepararci alla condanna. Ora, infatti, è vicino il tempo in cui si
manifesteranno le opere di ognuno di noi. Molte altre cose si
dovrebbero dire su punti di minor conto, ma sta scritto: «Da’ consi-
gli al saggio e diventerà ancora più saggio» (Pro 9,9). Saluto tutti voi
nel Signore, dal piccolo al grande (At 8,10). Il Dio della pace
custodisca voi tutti, miei cari. Amen.
Terza lettera
1. Antonio saluta voi, cari figli d’Israele, secondo la vostra natura
spirituale. Poiché siete figli d’Israele, non è necessario che io ricordi
tutti i vostri nomi. I nomi, infatti, appartenendo alle cose della terra,
sono temporanei. Figli miei, il mio amore per voi non deriva dalla
carne, ma dallo spirito che è opera di Dio. Perciò non mi stanco di
pregare Dio per voi giorno e notte perché possiate conoscere la
grazia che il Signore vi ha donato. Dio non visita una sola volta le
sue creature, ma le assiste fin dalla creazione del mondo e in ogni
generazione risveglia ciascuno con i doni della sua grazia.
Ora, figli, non trascurate di invocare Dio giorno e notte e di far
violenza, per così dire, alla bontà del Padre ed egli dal cielo vi
manderà colui che vi insegnerà a riconoscere ciò che è bene per voi.
Figli, in verità noi abitiamo nella nostra morte, dimoriamo nella casa
del ladro, siamo legati dai ceppi della morte. Dunque, non concede-
te sonno ai vostri occhi, né riposo alle vostre palpebre (Sal 131,4), ma
offritevi vittime a Dio in tutta purezza, quella purezza che nessuno