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peccati. I nostri peccati lo hanno umiliato, ma «per le sue piaghe noi
siamo stati guariti» (Is 53,5).
3. Per questo, miei cari figli nel Signore, voglio che sappiate che egli
per la nostra stoltezza ha assunto la forma della stoltezza, per la
nostra debolezza la forma della debolezza, per la nostra povertà la
forma della povertà, per la nostra morte la forma mortale; per noi ha
sopportato tutte queste cose. Perciò, miei cari nel Signore, non
dobbiamo concedere sonno ai nostri occhi, né riposo alle nostre
palpebre (Sal 131,4), ma preghiamo e invochiamo con forza la bontà
del Padre finché non ci soccorra e possiamo così dare consolazione a
Gesù nel giorno della sua venuta, dare efficacia al ministero dei
santi che per noi si adoperano supplendo (Gv 4,36) alla nostra
negligenza sulla terra ed esortarli a venirci in aiuto nel tempo delle
nostre afflizioni. Così godranno «insieme chi semina e chi miete»
(1Cor 10,15).
4. Figli, voglio che sappiate quale grande afflizione ho per voi. Vedo
infatti la grande vergogna che si abbatte su tutti noi e considero la
grande fatica dei santi e i loro gemiti davanti a Dio perché essi
vedono tutta la fatica del Creatore e tutti i piani malvagi del
demonio e dei suoi servi che meditano sempre il male per la nostra
perdizione. I demoni riceveranno la loro eredità all’inferno e per
questo vogliono la nostra perdizione perché così aumenta il numero
dei dannati.
Diletti nel Signore, a voi «parlo come a persone intelligenti» perché
conosciate tutto il disegno della salvezza che il nostro Creatore ha
disposto per noi e che ci è stato rivelato mediante la predicazione
pubblica e nascosta. Si dice che noi siamo esseri razionali, ma in
realtà abbiamo uno spirito irrazionale. Voi non sapete quali siano le
numerose macchinazioni e arti del diavolo; egli ci invidia da quando
ha saputo che noi abbiamo cercato di riconoscere la nostra vergogna
e abbiamo anche cercato il modo di sfuggire a quelle opere che ci
rendono suoi complici. E noi non solo non vogliamo obbedire ai
malvagi consigli che i demoni seminano nei nostri cuori, ma molti di
noi si beffano delle loro macchinazioni. I demoni poi sanno che il
Creatore ci ha concesso il suo perdono, che Egli rappresenta la loro
morte in questo mondo e che per loro eredità ha preparato la