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nostro intelletto dalla terra, ci ha insegnato che siamo membra gli
uni degli altri.
3. Figli, fate attenzione perché non, si dica di noi ciò che Paolo
afferma: «Dichiarano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti»
(Tt 1,16). Ognuno di voi laceri il suo cuore, pianga davanti a Dio e
dica: «Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?» (Sal
115,12). Temo, o figli, che si applichi a noi la frase: «Quale vantaggio
dalla mia morte, dalla mia discesa nella tomba?» (Sal 29,10). In
verità, figli, a voi «parlo come a persone intelligenti» (1Cor 10,15)
perché comprendiate quel che attesto: se ognuno di voi non odia
tutto ciò che appartiene alla terra, se non rinuncia ad essa e a tutte le
sue opere con tutto il cuore, se non innalza al cielo verso il Padre le
mani del suo cuore, ebbene costui non potrà essere salvo.
Se uno, invece, farà come ho detto, Dio avrà misericordia della sua
fatica, gli concederà il fuoco invisibile (= il dono dello Spirito),
annienterà tutte le sue impurità e renderà puro lo spirito. Anche lo
Spirito Santo abiterà con noi, Gesù starà accanto a noi e noi potremo
adorare Dio come si conviene. Ma finché siamo legati alle cose del
mondo, siamo nemici di Dio, dei suoi angeli e di tutti i suoi santi.
4. Ora, miei cari, in nome di nostro Signore Gesù Cristo vi prego di
non trascurare la vostra salvezza. Questo breve tempo non vi faccia
smarrire il tempo eterno, il corpo corruttibile non vi offuschi il regno
della luce ineffabile, il luogo dove subite il castigo non vi faccia
smarrire il trono degli angeli del giudizio. In verità, figli, il mio
cuore si meraviglia e la mia anima è atterrita perché noi tutti ci
dilettiamo come se fossimo ubriachi. Ognuno di voi ha venduto se
stesso seguendo la propria volontà, noi ci lasciamo dominare da
essa e non vogliamo volgere il nostro sguardo al cielo per cercare la
gloria celeste, l’opera di tutti i santi per camminare sulle loro orme.
Dunque, capite: gli angeli del cielo, gli arcangeli, i troni, le
dominazioni, i cherubini, i serafini, il sole, la luna, le stelle, i
patriarchi, i profeti, gli apostoli, il diavolo, Satana, gli spiriti del ma-
le, il principe dell’aria, insomma, uomini e donne, fin dalla
creazione appartengono a un’unica sostanza. Al di fuori di questa
c’è soltanto la perfetta e beata Trinità del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo. Per il malvagio comportamento di alcune creature,