Page 17 - Lettere
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diversi  a  seconda  della  loro  attività.  Alcuni  sono  stati  chiamati
                  arcangeli,  altri  troni,  dominazioni,  principati,  potestà,  cherubini.
                  Hanno  avuto  questi  nomi  perché  hanno  obbedito  alla  volontà  del
                  loro  Creatore.  Per  quanto  riguarda  gli  altri,  per  il  loro  malvagio
                  comportamento,  sono  stati  chiamati,  e  non  poteva  essere

                  diversamente,  calunniatore,  Satana;  altri  furono  chiamati  demoni,
                  spiriti malvagi e impuri, spiriti seduttori, principi di questo mondo.
                  Di loro vi sono molte altre specie.
                  Alcuni  uomini,  nonostante  il  peso  del  corpo  nel  quale  abitiamo,
                  hanno fatto loro resistenza. Di questi alcuni hanno ricevuto il nome
                  di patriarchi, altri di profeti, re, sacerdoti, giudici, apostoli e molti

                  altri sono stati eletti per le loro rette azioni. Tutti questi nomi furono
                  dati a uomini come a donne, a seconda delle loro azioni, perché tutti
                  hanno una stessa origine. Perciò  chi pecca  contro il suo  prossimo,
                  pecca contro se stesso; chi fa del male al prossimo, fa del male a se
                  stesso; e così chi fa del bene al prossimo, fa del bene a se stesso. In

                  verità, chi può fare del male a Dio? Chi è in grado di nuocergli o di
                  offrirgli riposo? Chi potrebbe servirlo oppure benedirlo come se gli
                  fosse necessaria la sua benedizione? Chi può tributargli l’onore che
                  gli è dovuto? Chi può glorificarlo secondo la sua grandezza?
                  Per questo, finché siamo rivestiti del peso di questo corpo, destiamo
                  Dio  in  noi  stessi  esortandoci  reciprocamente  e  consegnandoci  alla
                  morte  per  la  salvezza  delle  nostre  anime  e  per  amore  l’uno

                  dell’altro; in tal modo manifesteremo quella misericordia che è stata
                  usata per noi. Chi conosce se stesso, conosce tutti; perciò è scritto:
                  «Egli infatti ha creato tutto per l’esistenza» (Sap 1,14). Queste parole
                  della  Scrittura  ci  istruiscono  sulla  natura  spirituale  racchiusa  in
                  questo  corpo  corruttibile.  E  questa  natura  spirituale,  che  non  fa

                  parte  del  corpo  fin  dall’inizio,  un  giorno  gli  verrà  tolta.  Chi  sa  di
                  amare se stesso, ama tutti.

                  8. Miei cari figli,  vi prego  di non considerare  fatica, né di avere a
                  noia l’amore reciproco. Prendete questo corpo di cui siete rivestiti e
                  fatene  un  altare;  su  quest’altare  collocate  tutti  i  vostri  pensieri  e

                  davanti  a  Dio  abbandonate  ogni  malvagio  proposito:  «Alzate  le
                  mani  verso  il  tempio»  (Sal  133,2)  di  Dio,  vale  a  dire  innalzate  il
                  vostro spirito e implorate da Dio il suo grande fuoco invisibile per-
                  ché scenda dal cielo su di voi e distrugga l’altare e quanto sopra vi è
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