Page 6 - La grandezza dell'anima
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Dunque  la giustizia non ha alcuna di tali dimensioni e  tuttavia  è  un qualche
                  cosa. Perché dunque riterresti l'anima un nulla senza una sua lunghezza?
E. -
                  Suvvia,  ormai  non  ritengo  più  l'anima  un  nulla  per  il  fatto  che  non  è  lunga,
                  larga  e  solida.  Ma  sai  bene  che  ancora  non  hai  esposto  la  ragione,  per  cui  è
                  veramente così. Si dà la possibilità che si diano esseri di alto valore privi della
                  dimensione. Ma non per questo devo ammettere che anche l'anima appartiene a
                  tale categoria.


                  L'anima non è soffio o vento.


                  4. 6. A. -  So che ci rimane da svolgere  tale argomento e  m'ero ripromesso di
                  esporlo in seguito. Ma l'argomento è assai difficile e richiede ben altra capacità
                  mentale di quella che l'esperienza umana di solito impiega negli atti della vita
                  quotidiana. Ti avverto quindi di seguire docilmente il procedimento, attraverso
                  il  quale  intendo  condurti,  di  non  lasciarti  annoiare  dalla  indispensabile
                  operazione d'analisi e di non sopportare malvolentieri se arrivi un po' più tardi
                  al risultato che intendi conseguire. E prima di tutto ti chiedo se, secondo te, vi
                  può  essere  un  corpo,  che  nella  propria  misura  non  abbia  una  qualche
                  lunghezza,  larghezza  e  altezza.
E.  -  Non  comprendo  cosa  intendi  per
                  altezza.
A. - Intendo quella proprietà, per cui si può rappresentare la massa di
                  un corpo,  o anche percepirlo  se  è  translucido come il vetro. Comunque  se la
                  sottrai ai corpi, nei  limiti della mia teoria, non possono  essere  percepiti, anzi
                  non  possono  esser  considerati  corpi.  Desidero  che  tu  manifesti  la  tua
                  opinione.
E. - Il corpo non può esser privo di tali dimensioni. Non ne dubito
                  affatto.
A.  -  E  puoi  pensare  che  le  tre  dimensioni  non  siano  soltanto  nei
                  corpi?
E.  -  Non  comprendo  come  sia  possibile  che  si  trovino  altrove.
A.  -
                  Quindi, secondo te, l'anima non è diversa dal corpo?
E. - Se ammettiamo che il
                  vento  è  corpo,  non  posso  negare  che  l'anima  è  corpo.  Me  la  rappresento
                  pressappoco così.
A. - Ammetto che il vento è corpo, come lo affermerei, se tu
                  me lo chiedessi dell'onda. Noi percepiamo il vento come aria mossa o agitata.
                  Se  ne  può  fare  l'esperimento  in  un  luogo  tranquillo  e  chiuso  ad  ogni  vento
                  anche  con  un  piccolo  ventaglio.  Pure  se  con  esso  allontaniamo  le  mosche,
                  moviamo l'aria e ne sentiamo il muoversi. Se il fenomeno avviene mediante il
                  movimento  assai  occulto  di  corpi  celesti  e  terrestri  nel  grande  spazio  del
                  mondo,  si  chiama  vento,  che  ha  diversi  nomi  secondo  le  diverse  zone
                  dell'orizzonte. La pensi diversamente?
E. - No, non ho nulla da dire, e accetto
                  come  probabile  la  tua  teoria.  Tuttavia  non  ho  detto  che  l'anima  è  vento,  ma
                  qualche cosa di simile.
A. - Prima di tutto dimmi se, a tuo parere, questo soffio,
                  di cui hai parlato, ha lunghezza, larghezza e altezza. In seguito esamineremo se
                  l'anima  è  qualche  cosa  di  simile.  Così  potremo  ricercarne  anche  la
                  grandezza.
E.  -  E  che  cosa  si  può  trovare  di  più  lungo,  largo  e  profondo
                  dell'aria? Tu stesso mi hai dimostrato or ora che, quando è mossa, è vento.
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