Page 4 - La grandezza dell'anima
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sull'anima,  poiché  essa  è  concepita  come  qualche  cosa  di  semplice  e  dotata
                  d'una propria sussistenza, mi trovo in dubbio, come se tu mi chiedessi da che
                  risulta la terra. L'abbiamo già detto.
E. - Non comprendo perché le attribuisci
                  una  propria  sussistenza.  Hai  detto  che  è  creata  da  Dio.
A.  -  Ma  io  debbo
                  affermare  che  anche  la  terra  è  stata  prodotta  da  Dio  e  tuttavia  non  posso
                  affermare che la terra risulti da altri elementi naturali. La terra è corpo semplice
                  per il fatto stesso che è terra e quindi è concepita come elemento di tutti i corpi,
                  che son composti dai quattro elementi. Quindi non esiste contraddizione nella
                  teoria,  con  cui  si  afferma  che  l'anima  ha  origine  da  Dio  ed  ha  una  propria
                  natura.  Dio  stesso  ha  prodotto  questa  sua  natura  propria  in  sé,  come  pure
                  quella  del  fuoco,  dell'aria,  dell'acqua  e  della  terra,  affinché  da  essi  fossero
                  composti gli altri corpi.


                  L'anima è simile a Dio e immortale.



                  2.  3.  E.  -  Intanto  accetto  l'origine  dell'anima  da  Dio.  Vi  mediterò  sopra
                  attentamente  e,  se  trovo  difficoltà,  riproporrò  la  questione.  Ed  ora,  ti  prego,
                  esponimi  le  sue  proprietà.
A.  -  Mi  sembra  simile  a  Dio.  Mi  stai  chiedendo
                  appunto, salvo errore, dell'anima umana.
E. - Proprio questo vorrei che tu mi
                  spiegassi, come l'anima è simile a Dio, poiché si crede che Dio non ha origine da
                  un altro e tu hai detto che l'anima ha origine da Dio.
A. - E tu pensi che sia stato
                  difficile a Dio produrre un essere a sé simile? Puoi constatare invece da molte
                  nostre produzioni che tale potere è accordato anche a noi.
E. - Ma noi abbiamo
                  coscienza  di  produrre  cose  soggette  a  perire.  Dio  al  contrario  ha  prodotto
                  l'anima immortale, come ritengo io e salvo la tua opinione in contrario.
A. - E
                  vorresti che gli uomini producessero cose eguali a quelle che produce Dio?
E. -
                  Non  intendevo  dir  questo.  Ma  come  egli  immortale  ha  prodotto  un  essere
                  immortale  a  sua  somiglianza,  così  ciò  che  noi,  creati  da  Dio  immortali,
                  produciamo  a  nostra  somiglianza,  dovrebbe  essere  immortale.
A.  -  Avresti
                  ragione, se tu dipingessi un quadro a somiglianza di ciò che in te è immortale.
                  Al contrario tu dipingi la somiglianza di un corpo che certamente è soggetto a
                  perire.
E. - E allora in che senso sono simile a Dio, se non posso produrre come
                  lui esseri immortali?
A. - L'immagine del tuo corpo non può valere quanto il
                  tuo corpo. Così non c'è da meravigliarsi se l'anima non ha tanto potere, quanto
                  colui, a cui somiglianza è stata creata.


                                          L'anima non è estesa (3, 4 - 14, 24)


                  La grandezza dell'anima non è nella tridimensione.



                  3.  4.  E.  -  Anche  su  questo  argomento  per  ora  basta.  Parlami  adesso  della
                  grandezza  dell'anima.
A.  -  In  che  senso  chiedi  della  sua  grandezza?  Non
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