Page 3 - La grandezza dell'anima
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Agostino



                                LA GRANDEZZA DELL'ANIMA



                                       Cenni sull'origine dell'anima (1, 1 - 2, 3)


                  Si pone il problema.



                  1. 1. EVODIO - Vedo che disponi di molto tempo libero. Penso dunque che non
                  è  importuno  e  sconveniente,  se  ti  prego  di  rispondermi  su  problemi  che  mi
                  preoccupano.  Ti  ho  proposto  spesso  delle  questioni,  ma  tu  hai  creduto
                  opportuno distogliermi con non saprei quale massima greca, secondo cui ci si
                  proibisce di ricercare ciò che è sopra di noi. Ora io ritengo che noi non siamo
                  sopra dì noi. Penso dunque, se ti propongo domande sull'anima, di non esser
                  meritevole di udire: Che cosa c'importa di ciò che è sopra di noi?. Al contrario
                  potrei essere meritevole d'udire che cosa siamo noi.
AGOSTINO - Di' in breve
                  che cosa vuoi udire sull'anima.
E. - Subito giacché sono temi tenuti presenti in
                  una continua meditazione. Chiedo dunque l'origine dell'anima, le sue proprietà,
                  la  sua  grandezza,  la  ragione  della  sua  unione  col  corpo,  la  sua  condizione
                  nell'unione col corpo e dopo la separazione.


                  L'anima ha origine di Dio.



                  1. 2. A. - Quando mi chiedi l'origine dell'anima, son costretto a riflettere su due
                  concetti. Un conto è dire l'origine dell'uomo, quando si desidera conoscere la
                  sua patria, ed un conto, quando si cercano i principi che lo costituiscono, cioè i
                  quali elementi reali è composto. Nel porre il problema dell'origine dell'anima,
                  quale  di  questi  due  concetti  vuoi  conoscere?  Desideri  conoscere  il  suo  suolo
                  natale, per così dire, e la sua patria, da cui viene nel mondo, ovvero ricerchi la
                  sua esseità?
E. - In verità vorrei sapere l'uno e l'altro, ma preferisco lasciare al
                  tuo  criterio  una  priorità.
A.  -  Credo  che  Dio  stesso  è  come  la  casa  paterna
                  dell'anima perché da lui è stata creata. Mi è impossibile definire la sua esseità.
                  Non penso infatti che risulti dagli elementi naturali a portata dell'esperienza e
                  che si percepiscono con i sensi. Ritengo quindi che non è composta di terra, di
                  acqua, di aria, di fuoco, dal loro complesso o dall'unione di alcuni di essi. Se tu
                  mi  chiedessi  di  che  è  composto  quest'albero,  allegherei  i  quattro  elementi,
                  oggetto  d'immediata  esperienza,  poiché  si  ritiene  che  tutti  i  corpi  siano
                  composti di essi. Ma se continuassi a chiedermi di che risultino la terra, l'acqua,
                  l'aria  e  il  fuoco,  non  saprei  che  rispondere.  Così  se  mi  si  chiede  di  che  è
                  composto  l'uomo,  posso  rispondere  di  anima  e  di  corpo.  E  se  ancora  tu  mi
                  chiedessi  sul  corpo,  ricorrerei  ai  quattro  elementi.  Se  invece  mi  chiedi
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