Page 37 - La Fede e le Opere
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il santo comandamento che era stato loro trasmesso. È accaduto a loro quello che
dice il proverbio: “ Il cane è tornato al suo vomito ” e quell’altro “ La scrofa
lavata, è tornata a avvoltolarsi nel fango ”. A che scopo si promette ancora, in
contrasto con questa chiarissima verità, a coloro che hanno conosciuto la
via della giustizia, cioè Cristo Signore, e vivono in modo perverso, una
sorte migliore di quella che avrebbero avuto se non l’avessero conosciuto
affatto, dal momento che è detto nel modo più esplicito: Meglio sarebbe
stato per loro non aver conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla
conosciuta, rinnegare il Santo comandamento che era stato loro trasmesso?
Il santo comandamento con cui ci è ordinato di vivere una vita integra,
distaccati dalle sozzure di questo mondo.
25. 46. E in questo testo per santo comandamento non si deve intendere
quello con cui ci viene ordinato di credere in Dio, quantunque in questo
sia contenuto tutto, se intendiamo per fede dei credenti quella che opera
mediante la carità. Pietro, del resto, ha reso chiaramente manifesto che
cosa intendesse con santo comandamento: quello, cioè, con cui ci è ordinato
di vivere una vita integra, distaccati dalle sozzure di questo mondo. Così
appunto dice: Se infatti, dopo aver fuggito le sozzure del mondo mediante la
conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, ne rimangono di nuovo
invischiati e vinti, la loro nuova condizione è peggiore della prima. Non dice
“dopo aver fuggito l’ignoranza di Dio ” o “ dopo aver fuggito
l’incredulità del mondo ” o altro di tal genere, ma le sozzure del mondo,
nelle quali è inclusa tutta l’impudicizia dei vizi. Parlando infatti di tali
persone, poco prima ha detto: Prendendo cibo insieme con voi, hanno gli occhi
pieni di adulteri e insaziabili di peccato. Per questo li chiama anche fonti
senz’acqua: fonti perché hanno ricevuto la conoscenza di Cristo Signore,
ma senz’acqua perché non vivono in modo conseguente. Anche l’apostolo
Giuda, parlando di questi tali, dice: Essi sono la vergogna dei vostri banchetti,
sedendo a mensa senza ritegno, pensando solo a pascere se stessi, come nuvole
senza pioggia, e altro ancora. Ciò che Pietro dice: Prendendo cibo insieme con
voi, hanno gli occhi pieni di adulterio, lo dice anche Giuda: Sono la vergogna
dei vostri banchetti: essi infatti si mescolano con i buoni nel banchetto dei
sacramenti e nelle agapi del popolo. Le parole che Pietro dice: Fonti
senz’acqua, sono anche di Giuda: Nuvole senza pioggia, e anche di Giacomo:
Fede morta.
Non si prometta la pena transitoria del fuoco a coloro che vivono in modo
turpe e scellerato.
25. 47. Non si prometta, dunque, la pena transitoria del fuoco a coloro che
vivono in modo turpe e scellerato, perché hanno conosciuto la via della
giustizia: per essi sarebbe stato meglio non conoscerla, come attesta la