Page 118 - Il Sacro Corano
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Sura XX

                                                      Tâ-Hâ

                                             Pre-Heg. n°45 a parte i vv. 130 e 131. Di 135 versetti
                                               Il nome della sura deriva dal primo versetto.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Tâ - Hâ.
                  2 Non abbiamo fatto scendere il Corano su di te per renderti infelice,
                  3 ma come Monito per chi ha timore [di Allah],
                  4 sceso da parte di Colui che ha creato la terra e gli alti cieli.
                  5Il Compassionevole Si è innalzato sul Trono.

                  6 Appartiene a Lui quello che è nei cieli e quello che sta sulla terra, quello che vi è frammezzo e
                  nel sottosuolo.
                  7 [E’ inutile che] parli ad alta voce, ché in verità Egli conosce il segreto, anche il più nascosto.
                  8 Allah, non c’è dio all’infuori di Lui! A Lui appartengono i nomi più belli.
                  9 Ti è giunta la storia di Mosè?
                  10  Quando  vide  un  fuoco,  disse  alla  sua  famiglia:  “Aspettate!  Ho  avvistato  un  fuoco,  forse
                  [potrò] portarvene un tizzone o trovare nei suoi pressi una guida”.
                  11 Quando vi giunse, sentì chiamare: “O Mosè,
                  12 in verità sono il tuo Signore. Levati i sandali, ché sei nella valle santa di Tuwâ
                  13 Io ti ho scelto. Ascolta ciò che sta per esserti rivelato.
                  14  In  verità  Io  sono  Allah:  non  c’è  dio  all’infuori  di  Me.  AdoraMi  ed  esegui  l’orazione  per
                  ricordarti di Me.
                  15 In verità l’Ora è imminente anche se la tengo celata, affinché ogni anima sia compensata delle
                  opere sue.
                  16 Non  lasciare che ti ostacoli colui che  non crede  in essa ed  è incline alle  sue  passioni, ché
                  altrimenti periresti.
                  17 O Mosè, cosa tieni nella tua mano destra?”.
                  18  Disse:  “E’  il  mio  bastone,  mi  ci  appoggio,  e  faccio  cadere  foglie  [degli  alberi]  per  i  miei
                  montoni e mi serve anche per altre cose.
                  19Disse [Allah]: “Gettalo, Mosè”.

                  20 Lo gettò ed ecco che divenne un serpente che strisciava veloce.
                  21 Disse [Allah], : “Afferralo e non temere: gli daremo la sua forma originaria.
                  22 Stringi la mano sotto l’ascella: ne uscirà bianca senza alcun male. Ecco un altro segno
                  23 per mostrarti altri Nostri segni ben più grandi.
                  24 Vai da Faraone. In verità si è ribellato”.
                  25 Disse: “Aprimi il petto, Signore,
                  26 facilita il mio compito,
                  27 e sciogli il nodo della mia lingua,
                  28 sì che possano capire il mio dire;
                  29 concedimi in aiuto uno della mia famiglia,
                  30 Aronne, mio fratello.
                  31 Accresci con lui la mia forza,
                  32 e associalo alla mia missione,
                  33 perché possiamo renderTi gloria molto
                  34 e perché possiamo ricordarTi molto;
                  35 e in verità Tu sempre ci osserverai.
                  36 Disse: “O Mosè, la tua richiesta è esaudita.
                  37 Già innanzi ti favorimmo,





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