Page 122 - Il Sacro Corano
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Sura XXI
                                                  Al-Anbiyâ’


                                                      (I Profeti)

                                                    Pre-Eg. n°73 Di 112 versetti
                                               Il nome della sura deriva dal suo contenuto.

                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Si avvicina per gli uomini la resa dei loro conti, mentre essi incuranti trascurano.
                  2 Non giunse loro alcun Monito da parte del loro Signore che non ascoltassero irriverenti,
                  3 con i cuori distratti, mentre gli ingiusti tengono tra loro segreti conciliaboli: “Chi è costui se
                  non un uomo come voi? Volete lasciarvi andare alla magia, voi che lucidamente vedete?”.
                  4 Disse: “Il mio Signore conosce [ogni] parola [pronunciata] nel cielo e  sulla terra, Egli tutto
                  ascolta e conosce”.
                  5 Dissero: “Sono invece incubi confusi! O è lui che li ha inventati. Non è che un poeta! Ci mostri
                  piuttosto un segno, come quelli che furono inviati agli antichi [profeti]”.
                  6 Tutte le comunità che facemmo perire prima di loro non credettero. Crederanno questi?
                  7 Prima di te non inviammo che uomini, ai quali comunicammola Rivelazione. Chiedete alla
                  gente della Scrittura, se non lo sapete.
                  8 Non ne facemmo corpi che facessero a meno del cibo, e neppure erano eterni  1096 bis   !
                  9 Realizzammo su di loro la promessa: salvammo loro e quelli che volemmo e facemmo perire i
                  prevaricatori.
                  10  In  verità  abbiamo  fatto  scendere  su  di  voi  un  Libro  contenente  il  Monito  per  voi.  Non
                  comprenderete?
                  11 Quante ingiuste città distruggemmo per suscitare poi un altro popolo!
                  12 Quando avvertirono la Nostra severità fuggirono precipitosamente.
                  13 “Non fuggite, ritornate nel lusso e nelle vostre case! Forse ve ne sarà chiesto conto”.
                  14 Dissero: “Guai a noi! Invero siamo stati ingiusti!”.
                  15 Non smisero di gridarlo, finché ne facemmo messi falciate, senza vita.
                  16 Non è per gioco che creammo il cielo e la terra e quel che vi è frammezzo.
                  17 Se avessimo voluto divertirci, lo avremmo fatto presso Noi stessi, se mai avessimo voluto
                  farlo.
                  18 E invece no, scagliamo  la verità sulla  menzogna,  che le schiacci la testa, ed  ecco che essa
                  scompare. Siate maledetti per quello che affermate!
                  19 Solo a Lui appartengono tutti quelli che sono nei cieli e sulla terra! Coloro che sono presso di
                  Lui non disdegnano di adorarLo e non se ne stancano.
                  20 Lo glorificano notte e giorno, ininterrottamente,
                  21 [oppure] han tratto dalla terra divinità che risuscitano?
                  22 Se nei cieli e sulla terra ci fossero altre divinità oltre ad Allah, già gli uni e l’altra sarebbero
                  corrotti. Gloria ad Allah, Signore del Trono, ben al di sopra di quello che Gli attribuiscono.
                  23 Non sarà Lui ad essere interrogato, sono loro che lo saranno.
                  24 Si son presi dèi all’infuori di Lui? Di’: “Mostrate la vostra prova!”. Questo è un Monito per
                  coloro che sono con me e per coloro che furono prima di me; ma la maggior parte di essi non
                  conoscono la verità e se ne discostano.
                  25 Non inviammo prima di te nessun messaggero senza rivelargli: “Non c’è altro dio che Me.
                  AdorateMi!”.
                  26 Dicono: “Il Compassionevole Si è preso un figlio”. Gloria a Lui, quelli non sono che servi
                  onorati,
                  27 che mai precedono il Suo dire e che agiscono secondo il Suo ordine.
                  28 Egli conosce quel che li precede e quel che li segue ed essi non intercedono se non in favore
                  di coloro di cui Ssi compiace, e sono compenetrati di timor di Lui.





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