Page 66 - Frasi agostiniane
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morremo, dove non si piangono partenze, dove non si attendono arrivi. (In
                    Io. ev. tr. 32, 9)

                735.      Lassù non ci sarà nulla di sconveniente: ci sarà somma pace, per cui
                    nulla sarà discorde o deforme o tale che offenda la vista. E Dio sarà lodato in
                    tutte le cose. (Serm. 243, 8. 7)

                736.      La lettura dei beati è la visione, poiché vedono la Verità in persona e si
                    saziano alla sorgente dalla quale noi riceviamo solo delle gocce. (Serm. 57, 7,
                    7)

                737.      Tutti si vedranno con quella penetrazione che in terra è privilegio dei
                    profeti...Essendo pieni di Dio si vedranno divinamente. (Serm. 243, 6, 5)

                738.      Quale sarà la nostra occupazione nella vita eterna? Lodare Dio. Amarlo
                    e lodarlo. Lodarlo nell'amore e amarlo nella lode. (En. in ps. 147, 3)

                739.      Ecco dunque che tu riponi in Dio la tua speranza, ma intanto che farai?
                    Di che cosa ti occuperai, se non di lodare colui che ami e di far sì che altri lo
                    amino con te? (En. in ps. 72, 34)

                740.      Qui sunt inimici ecclesiae? pagani, iudaei; omnibus peius vivunt mali
                    christiani.
                    Chi sono i nemici della Chiesa? I pagani, i giudei? Peggio di tutti vivono i
                    cattivi cristiani. (En. in ps. 30, II, d. 2, 6)

                741.      Novit Dominus sagittare ad amorem; et nemo pulchrius sagittat ad amorem,
                    quam qui verbo sagittat; immo sagittat cor amantis, ut adiuvet amantem; sagittat, ut
                    faciat amantem.
                    Sa bene il Signore come si scaglino frecce che suscitano l'amore, e nessuno
                    più bellamente scaglia queste frecce d'amore di colui che saetta mediante la
                    parola. Costui colpisce il cuore dell'amante e così l'aiuta ad amare. Lo
                    colpisce per renderlo un innamorato. (En. in ps. 119, 5)

                742.      Sectamini caritatem, dulce ac salubre vinculum mentium, sine qua dives
                    pauper est, et cum qua pauper dives est. Haec, in adversitatibus tolerat, in
                    prosperitatibus temperat, in duris passionibus fortis, in bonis operibus hilaris, in
                    tentatione tutissima, in hospitalitate latissima, inter veros fratres laetissima, inter
                    falsos patientissima.
                    Esercitate la carità, dolce e salutare vincolo delle anime: senza di essa il ricco
                    è povero; con essa il povero è ricco. Essa è paziente nelle avversità, moderata
                    nelle prosperità. È forte in mezzo alle dure soffernze, piena di gioia nelle
                    opere buone; nelle tentazioni sicurissima; nell'ospitalità larghissima;



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