Page 71 - Frasi agostiniane
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768.      Non uscir fuori, torna in te stesso: è nell'uomo interiore che abita la
                    verità. E se avrai trovato mutabile la tua natura, trascendi anche te stesso. Ma
                    ricordati, quando ti trascendi, che trascendi un'anima che ragiona. Dirigiti
                    dunque laddove viene accesa la luce stessa della ragione. E dove perviene chi
                    ragiona correttamente se non alla verità? (De vera rel. 39, 72)

                769.      Tocca Cristo con la fede, o Chiesa cattolica, tu, toccalo con la fede. Se
                    ritieni che Cristo è soltanto un uomo, lo hai toccato in terra; se invece credi
                    che egli è il Signore, uguale al Padre, lo hai toccato quando ascende al Padre,
                    poiché egli ascende con nostro profitto quando noi lo avremo compreso.
                    (Serm. 246, 4)

                770.      Abbiamo dentro di noi il Cristo come maestro. Qualunque cosa non
                    riusciate a comprendere per difetto della vostra intelligenza e della mia
                    parola, rivolgetevi dentro il vostro cuore a colui che insegna a me ciò che
                    dico, e distribuisce a voi come crede. Colui che sa dare, e sa a chi dare, si farà
                    incontro a chi domanda e aprirà a chi bussa. E se per caso non dovesse dare,
                    nessuno si consideri abbandonato. (In Io. ev. tr. 20, 3)

                771.      E soprattutto ti raccomando una cosa: se ancora non riesci a
                    comprendere ciò che è Dio, non ritenere cosa da poco sapere ciò che non è....
                    Siamo tanto piccoli! Vi posso dire ciò che Dio non è, non vi posso mostrare
                    ciò che è. Cosa dovremo fare per arrivare a conoscere chi è? Credete di
                    poterlo sapere da me o per mezzo mio? Io cerco di dirlo come si fa con i
                    piccoli, perché tali siamo, voi ed io. (In Io. ev. tr. 23,10, 11)


                772.      Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza: conserva quella,
                    guarisci questa. Davanti a te sta la mia scienza e la mia ignoranza: dove mi
                    hai aperto ricevimi quando entro, dove mi hai chiuso aprimi quando busso.
                    Fa' che mi ricordi di te, che comprenda te, che ami te. Aumenta in me questi
                    doni, fino a quando Tu mi avrai riformato interamente. (De Trin. 15, 28. 51)

                773.      Ecco perché quando lo spirito si conosce e si ama, il suo verbo gli è
                    unito tramite l'amore. E poiché ama la conoscenza e conosce l'amore, il verbo
                    è nell'amore e l'amore nel verbo, e tutti e due nello spirito che ama e che dice
                    il verbo. (De Trin. 9, 10, 15)

                774.      Dove fuggirà l'uomo da se stesso? Dovunque fuggirà trascina se stesso
                    dietro di sé; e dovunque trascinerà se stesso in tali condizioni, da se
                    medesimo si tormenta. Queste sono le tribolazioni che gravemente
                    tormentano l'uomo, non ve ne sono di più gravi: non ve ne sono di più gravi,
                    perché non ve ne sono di più intime. (Ep. 45, 3)



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