Page 70 - Frasi agostiniane
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760.      Temporalia... non cessant vos inflammare ventura, corrumpere venientia,
                    torquere transeuntia. Nonne ipsa sunt quae concupita inardescunt, adepta vilescunt,
                    amissa vanescunt?
                    Le cose temporali sono oggetto di continua speranza, eppure le cose sperate
                    v'ingannano ad ogni istante; non cessano d'infiammarvi, se previste; di
                    corrompervi, se presenti; di tormentarvi, se passano. Non sono appunto
                    quelle che desiderate si accendono, possedute perdono di valore, perdute si
                    dileguono? (Serm. 157, 5)

                761.      Rifiuta di attaccarti al mondo invecchiato, non di ringiovanire nella
                    persona del Cristo che ti dice: Il mondo perisce, il mondo invecchia, il mondo
                    vien meno, soffre l'usura della vecchiaia; non temere, la tua giovinezza si
                    rinnoverà come quella dell'aquila. (Serm. 81, 8)

                762.      Esultate, giusti: è il Natale di chi giustifica. Esultate, deboli e malati: è il
                    Natàle di chi salva. Esultate, prigionieri: è il Natale di chi riscatta. Esultino gli
                    schiavi: è il Natale di chi è il Signore. Esultino i liberi: è il Natale di chi libera.
                    Esultino tutti i cristiani: è il Natale di Cristo. (Serm. 194, 2)

                763.      Il pericolo per me è questo, fare attenzione alla vostra lode e chiudere
                    gli occhi sulla vostra vita. Colui, sotto gli occhi del quale parlo, anzi, sotto gli
                    occhi del quale penso, sa bene che a me non tanto piace la lode del pubblico
                    quanto fa effetto e dà pena la condotta di quelli che mi lodano. (Serm. 339, 1)

                764.      Voi dunque, fratelli, voi figli, voi nuovi germogli della madre Chiesa,
                    io vi scongiuro per tutto quanto avete ricevuto: siate orientati verso colui che
                    vi ha chíamati, che vi ha amati, che, perduti, vi ha cercati, che, ritrovati, vi ha
                    illuminati; non seguite le vie dei malvagi per i quali è sbagliato il nome di
                    fedeli; perché non importa come si chiamino, ma se al nome corrisponde la
                    realtà. (Serm. 228, 2)

                765.      Se dunque è male edificare sulla sabbia, è male anche non edificare
                    niente; il solo bene è edíficare sulla pietra. Ossia, è male non ascoltare, è male

                    ascoltare e non fare; il solo bene è ascoltare ed eseguire. (Serm. 179, 9)

                766.      Tutto il nostro impegno in questa vita consiste nel guarire l'occhio del
                    cuore per arrivare a vedere Dio. (Serm. 88, 5, 5)

                767.      Felice non si può dire nè chi non ha ciò che ama, qualunque cosa essa
                    sia, nè chi ha ciò che ama, se essa è nociva, nè chi non ama ciò che ha, anchee
                    se è un'ottima cosa. (De mor. Eccl. Cath. 1, 3, 4)





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