Page 61 - Frasi agostiniane
P. 61

671.      Vi piacciono queste parole; io però voglio i fatti. Non vogliate
                    rattristarmi col vostro cattivo comportamento, perché la mia gioia in questa
                    vita non è se non la vostra buona vita. (Serm. 17, 7)

                672.      È meglio uno zoppo che cammina sulla strada, che un corridore fuori
                    strada. (Serm. 169, 15, 18)

                673.      Il Signore fa di tutto perché tu sia un servo buono, e tu fai di tutto
                    perché il padrone sia cattivo con te. (En. in ps. 18, 1)

                674.      Nessun bene è conosciuto perfettamente se non è amato perfettamente.
                    (De div. qq. 83, 3)

                675.      Occorre conoscere Dio per saperlo amare. (En. in ps. 118, d. 8, 1)

                676.      Questa è l'unica cosa che dev'essere amata: abitare nella casa del
                    Signore per tutti i giorni della nostra vita. (En in ps. 26, II, 8)

                677.      Nessuno può amare una cosa del tutto sconosciuta. (De Trin. 10, 1, 1)

                678.      Mens enim amare se ipsam non potest nisi etiam noverit se.
                    Lo spirito non può amare se stesso, se anche non si conosce. (De Trin. 9, 3, 3)

                679.      Felice chi ama te, l'amico in te, il nemico per te. Solo lui infatti non
                    perde mai nessuna persona cara, perché ha tutti cari in chi non è mai
                    perduto. (Confess. 4, 9, 14)


                680.      In modo disinteressato amo i miei amici e da loro in modo
                    disinteressato mi sento amare... ma tu solo sei il riposo. (Confess. 6, 16, 26)

                681.      Ma dove è carità, c'è pace, e dove c'è umiltà, c'è carità. (In Io. ep. tr.,
                    prol.)

                682.      In ciò che intendi delle Scritture, è la carità che si manifesta; in ciò che
                    non intendi, è la carità che si nasconde. (Serm. 350, 2-3)

                683.      Perciò, fratelli, praticate la carità, dolce e salutare vincolo delle anime,
                    senza la quale il ricco è povero e con la quale il povero è ricco. (Serm. 350, 2-3)

                684.      Conviene infatti che il discorso d'un vecchio sia non solo grave, ma
                    anche breve. (Serm. 350, 2-3)





                                                                                                           59
   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66