Page 12 - Dialogo tra un'anima illuminata e una priva di luce
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61. “Per amore di Cristo abbandonerai anche gli onori e i beni terreni, e di
                  questa  terra  non  accetterai  o  amerai  alcuna  cosa;  stima  invece  te  stessa
                  nulla più che un servitore di Dio e dei tuoi compagni in Cristo, al pari di
                  un funzionario che svolga il suo ufficio. Si spengano gli altezzosi sguardi
                  dell’amor  proprio,  affinché  nulla  rimanga  di  creaturale  a  introdurre  i
                  sensi nelle immagini”.

                  62. “Devi inoltre saldamente figurarti di ottenere la grazia promessa per
                  merito di Gesù Cristo, oltre al suo amore pervadente: essa ti salverà dalle
                  creature e illuminerà la tua volontà, ti accenderà della fiamma d’amore e
                  sarai vincitore del demonio”.


                  63.  “Null’altro  devi  volere,  o  potere,  o  tener  per  tuo  se  non
                  l’immaginazione delle sofferenze della resurrezione di Cristo; grazie a ciò
                  spezzerai  con  l’assalto  il  regno  del  diavolo  e  ucciderai  le  tue  creature.
                  Senza  mai  arretrare  attenderai  quest’ora,  abbandonando  il  principio  e
                  l’azione di ogni tuo volere in Dio, affinché faccia e operi come vuole”.


                  64. “La tua volontà sarà così pronta a spezzare le tue creature e stare pura
                  davanti a Dio, circondata dal merito di Gesù Cristo. Egli viene al Padre
                  col  figlio  perduto,  che  cadrà  davanti  al  Suo  volto  posando  in  questa
                  Potenza tutte le sue potenze, rimettendogli i tutti i peccati e deviazioni e
                  trasgressioni, e non semplicemente con le parole, ma con tal forza che in
                  esse sia l’anima intera”.

                  65. “Il Padre eterno vedrà il tuo arrivo, tornerai a Lui penitente e umile,
                  cd Egli spirerà in te dicendo: «Guardate, questo era il figlio perduto, una
                  volta  morto  e  ora  vivo  di  nuovo».  E  ti  verrà  incontro  con  la  grazia  e
                  l’amore di Gesù Cristo, ti rischiarerà coi raggi dell’amore, ti avvolgerà col
                  Suo spirito possente: così troverai la forza di confessarti a Lui e pregare
                  con ardore”.


                  66.  “Hai  ora  il  luogo  dove  combattere  in  vista  di  Dio:  diverrai  forte
                  abbandonando  ogni  debolezza,  e  infine  vedrai  ed  esperimenterai  un
                  grande  miracolo.  Sentirai  infatti  come  Cristo  imperverserà  nel  tuo
                  inferno,  spezzando  quella  bestia  che  genera  desolazione  e  tumulto;
                  sentirai  destarsi  il  peccato  ignoto  che  ti  voleva  trattenere  e  separare  da
                  Dio; sentirai bene come morte e vita combatteranno in te, e cosa siano il
                  cielo e l’inferno”.

                  67. “Non devi né colpire, né scostarti, ma star salda finché le tue bestie si
                  facciano  fiacche  e  deboli,  e  muoiano  sfrontate.  La  tua  volontà  sarà  così
                  sempre più forte e le tue inclinazioni maligne saranno schiacciate dal loro
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