Page 64 - Cristianesimo vissuto
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-  Ma  allora  quante  grazie!  -  Oh  sì,  quante  grazie!  poiché  ve  ne  sono
                  dappertutto;  difatti  Dio  agisce  continuamente  e  con  ogni  specie  di
                  strumenti! Vedi qual è stata finora la tua ignoranza. Questo via vai della
                  vita,  tu  l'hai  contemplato  press'a  poco  come  un  bambino  che  ascolta  il
                  tic-tac  d'un  orologio.  L'interesse  più  nobile  che  in  esso  hai  trovato,  fu
                  quello della curiosità. Ma non ti sei affatto preoccupato di veder Dio che
                  agisce e la grazia che deriva da quest'azione divina. Capisco che in questo
                  modo i veri aspetti della vita sono stati sottratti ai tuoi sguardi? Tu non
                  hai avuto finora il senso divino della vita. Almeno saprai d'ora innanzi
                  leggere negli avvenimenti ed utilizzarli?
                     Non è forse deplorevole  il  vedere  le  anime cristiane, che dovrebbero
                  conoscere Dio e l'azione di Dio, restarsene in un'ignoranza quasi assoluta
                  e proprio per questa loro ignoranza rendere inutile la maggior parte delle
                  sue grazie? Difatti non  conoscendole, esse non vi corrispondono; e  non
                  corrispondendovi,  non  le  utilizzano.  Oh!  che  brutta  malattia  è
                  l'ignoranza!


                     V. La grazia attuale.

                      Ma è bene vedere  più da vicino che cosa sia la grazia attuale.  Tu ne
                  conosci l'autore che è Dio; ne conosci gli strumenti, che sono le creature;
                  sai come viene a noi, e cioè col movimento delle creature sotto la mano di
                  Dio;  ma  in  sostanza  che  cos'è?  Come  t'ho  già  detto,  questa  grazia  si
                  chiama attuale, perché è prodotta da un movimento, da una azione della
                  creatura  sotto  la  mano  di  Dio,  e  nonché  a  te  comunica  un  movimento.
                  Propriamente  parlando,  la  grazia  attuale  è  quel  movimento  divino,
                  quell'azione  soprannaturale  che  tu  subisci.  È  dunque  uno  scotimento
                  soprannaturale, che Dio produce nelle tue potenze, sia per se stesso, sia
                  per mezzo delle creature che mette in movimento.
                     Dico: sia per se stesso, sia per mezzo delle creature. Ti mostrai infatti
                  l'azione  delle  creature  sotto  la  mano  di  Dio,  e  ho  insistito  su  questo,
                  appunto per attirare la tua attenzione su questo punto così pratico della
                  tua vita e che tu così poco conosci. Ma Dio può anche agire direttamente
                  su di te, con quei tocchi intimi, che le anime sante conoscono così bene e
                  che senza dubbio lo stato della tua dissipazione t'impedì di sperimentare
                  finora. Io non  oso parlarti di queste relazioni  immediate dell'anima tua
                  col  tuo  Dio;  te  le  mostrerà  meglio  lui  stesso  facendotele  gustare,  se  tu
                  consenti a entrar nella sua intimità.
                     Ma in che consiste specialmente codesto scotimento che è la grazia? Tu
                  sai di essere mente, cuore e sensi. Sono dunque la tua mente, il tuo cuore









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