Page 27 - Spiegazione del Credo
P. 27
già avuto: in tal modo, in ragione delle prove della vita presente, la carne insieme con la
sua anima o sarà premiata, se si sarà ben comportata, o sarà punita, se si sarà comportata
male. Perciò la nostra Chiesa ha qui fatto al Simbolo una prudente e provvidenziale
aggiunta, sì che, mentre le altre Chiese tramandano: «la resurrezione della carne», essa
tramanda, con l’aggiunta di un solo aggettivo: «la resurrezione di questa carne»: di
questa, cioè, che colui che fa la professione tocca con la mano, mentre fa sulla fronte il
segno della croce. Così ognuno dei fedeli sa che, se avrà custodito pura dal peccato la
sua carne, questa sarà vaso per uso onorevole, utile al Signore, adatto per ogni opera
buona; se invece la sua carne si sarà contaminata nel peccato, essa sarà vaso d’ira per la
morte (2Tim 2, 21; Rom 9, 22).
Se poi uno a questo punto desidera saperne di più sulla gloria della resurrezione e sulla
grandezza delle promesse, troverà che questi argomenti sono esposti quasi in ogni libro
della Sacra Scrittura. Di tutte queste testimonianze noi ora qui ne ricorderemo solo
poche, che servono di richiamo, e così termineremo l’opera che tu ci hai richiesto.
L’apostolo Paolo afferma che i morti risorgeranno portando questi argomenti: «Se poi
non c’è la resurrezione dei morti, allora neppure Cristo è risorto. Ma se Cristo non è
risorto, è vana la nostra predicazione e priva di senso la nostra fede» (1Cor 15, 13-14).
E poco dopo: «Ma ecco che Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.
Come infatti per causa di un uomo è venuta la morte, così per causa di un uomo ci sarà
la resurrezione dei morti. Come infatti tutti sono morti in Adamo, così tutti avranno vita
in Cristo; ma ognuno secondo il suo posto: prima di tutti Cristo, poi quelli che sono di
Cristo al momento della sua venuta; quindi ci sarà la fine» (1Cor 15, 20-24). E dopo
aggiunge anche queste parole: «Ecco che vi svelo un mistero: tutti certo risorgeremo,
ma non tutti saremo trasformati (o, come troviamo in altri codici: «non tutti saremo
morti, ma tutti saremo trasformati»): in un attimo, in un batter d’occhio, al suono
dell’ultima tromba: i morti risorgeranno incorruttibili e noi saremo trasformati» (1Cor
15, 51-52). E scrivendo ai Tessalonicesi dice così: «Non voglio, fratelli, che voi siate
nell’ignoranza riguardo a coloro che sono morti, perché non abbiate a rattristarvi come
quegli altri che non hanno la speranza. Infatti se crediamo che Gesù è morto ed è
risorto, così anche quelli che sono morti Dio trarrà a sé per mezzo di Gesù e insieme
con lui. Ecco infatti che cosa vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo, che
siamo superstiti, all’arrivo del Signore non precederemo coloro che sono morti. Infatti il
Signore stesso al comando dato dalla voce dell’arcangelo e dalla tromba di Dio scenderà
dal cielo e i morti che sono in Cristo risorgeranno per primi. Poi noi che viviamo, che
siamo superstiti, insieme con quelli saremo tratti sulle nubi incontro a Cristo in aria: e
così staremo sempre col Signore» (1Tess 4, 13-17).
42. Perché poi tu non creda che la resurrezione dei morti sia annunziata soltanto dalla
nuova predicazione di Paolo, ascolta che cosa abbia predetto già tanto tempo fa il
profeta Ezechiele ispirato dallo Spirito Santo: «Ecco, io aprirò i vostri sepolcri e vi
trarrò fuori dai vostri sepolcri» (Ez 37, 12). E sta a sentire con quanta chiarezza predica
la resurrezione dei morti anche Giobbe, tutto traboccante di parole misteriose: «C’è
speranza per l’albero – egli dice –: infatti se sarà stato tagliato, potrà ancora
germogliare, e il suo virgulto non viene mai meno. Se sarà invecchiato, la sua radice è
piantata nella terra; e se il suo tronco sarà morto sulla roccia, rifiorirà al sentore
dell’acqua e farà nascere il ramo quasi fosse una pianta novella; e se l’uomo sarà morto,
se n’è andato, e se il mortale sarà caduto, ormai non esisterà più?» (Giob 14, 7-10). Non
ti sembra che con queste parole Giobbe ammonisca gli uomini in modo un po’ coperto e
RUFINO DI AQUILEA – Spiegazione del Simbolo pag. 25 di 27