Page 89 - Il Sacro Corano
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67  Disse:  “O  figli  miei,  non  entrate  da  una  sola  porta,  ma  entrate  da  porte  diverse.  In  nulla
                  potrei proteggervi nei confronti di Allah. La decisione appartiene solo ad Allah e in Lui confido.
                  In Lui confidino coloro che confidano”.
                  68 Pur essendo entrati nel modo che loro padre aveva raccomandato, ciò non li avrebbe protetti
                  da Allah. Non fu altro che uno scrupolo, nell’animo di Giacobbe, ed egli lo soddisfece. Invero
                  egli  era  colmo  della  scienza  che  Noi  gli  avevamo  insegnato,  mentre  la  maggior  parte  degli
                  uomini non sanno.
                  69 E quando furono introdotti da Giuseppe, questi trasse in disparte suo fratello [Beniamino] e
                  gli disse: “Io sono tuo fratello, non essere dunque triste per quello che mi hanno fatto”.
                  70 Dopo che li ebbe riforniti, fece nascondere una coppa nei bagagli di suo fratello. Gridò un
                  messo: “O voi della carovana, invero siete dei ladri!”.
                  71 Si arrestarono e chiesero: “Cosa cercate?”.
                  72 Risposero: “La coppa del re. Un carico di cammello è destinato a chi lariporterà, io ne sono
                  garante!”.
                  73 Dissero: “Per Allah, sapete bene che non siamo venuti a spargere la corruzione sulla terra e
                  che non siamo dei ladri”.
                  74 “Quale sarà la sanzione se mentite?” dissero [gli Egiziani].
                  75 Risposero: “Il riscatto? Colui nei cui bagagli troverete la coppa, sarà egli stesso il suo riscatto.
                  E’ così che sanzioniamo gli ingiusti.
                  76 [Giuseppe] iniziò dai sacchi degli altri prima che da quello di suo fratello, einfine la trasse
                  dai  bagagli  di  quest’ultimo.  Suggerimmo  Noi  quest’astuzia  a  Giuseppe,  ché  altrimenti  non
                  avrebbe  potuto  trattenere  suo  fratello  nel  rispetto  della  legge  del  re,  a  meno  che  Allah  non
                  l’avesse voluto. Eleviamo il rango di chi vogliamo, e sovra ogni sapiente c’è l’Onnisciente.
                  77 Disse: “Se ha rubato, già uno dei suoi fratelli aveva rubato“. Giuseppe nascose [il sentimento]
                  nel suo cuore, senza mostrare loro nulla. Disse: “Invero la vostra situazione è peggiore, e Allah
                  sa cosa affermate!”.
                  78 Implorarono: “O potente, suo padre è molto vecchio! Prendi uno di noi in sua vece. Tu sei tra
                  coloro che ben agiscono”.
                  79 Disse: “Ci guardi Allah dal prendere altri che colui presso il quale abbiamo ritrovato i nostri
                  beni, ché in tal caso saremmo ingiusti!”.
                  80 Quando persero la speranza [di riaverlo], discussero [tra loro] in segreto. Disse il maggiore:
                  “Non ricordate che vostro padre vi chiese di giurare davanti ad Allah? E come già una volta
                  mancaste nei confronti di Giuseppe? Non lascerò questo territorio, senza che mio padre me ne
                  dia il permesso o [senza] che Allah abbia giudicato in mio favore. Egli è il migliore dei giudici.
                  81 Tornate dal padre vostro e ditegli: O padre, tuo figlio ha rubato. Non abbiamo testimoniato
                  eccetto che per quello che sappiamo: non potevamo prevedere l’ignoto.
                  82 Chiedi pure  [agli abitanti della] città e  a quelli della carovana con la quale siamo tornati.
                  Davvero siamo sinceri!”.
                  83  Disse  [Giacobbe]:  “Sono  piuttosto  le  vostre  passioni  che  vi  hanno  ispirato  qualcosa.  Bella
                  pazienza! Chissà che Allah me li restituisca tutti quanti! In verità Egli è il Sapiente, il Saggio”.
                  84 Volse loro le spalle e disse: “Ahimé! Quanto mi dolgo per Giuseppe!”. Sbiancarono i suoi
                  occhi per la tristezza e fu sopraffatto dal dispiacere.
                  85 Dissero: “Per Allah! Smetti di ricordare Giuseppe, finirai per consumarti e morirne!”.
                  86 Rispose: “Mi lamento solo davanti ad Allah della mia disgrazia e del mio dolore, e grazie ad
                  Allah conosco cose che voi non sapete.
                  87 Andate figli miei, cercate Giuseppe e suo fratello e non disperate del soccorso di Allah, ché
                  solo i miscredenti disperano del soccorso di Allah”.
                  88 Quando poi entrarono [ancora una volta] al cospetto di lui, dissero: “O principe, ci ha colpiti
                  la  disgrazia,  noi  e  la  nostra  famiglia.  Abbiamo  recato  merce  di  scarso  valore.  Riempici
                  comunque la misura e facci la carità, ché Allah compensa i caritatevoli”.
                  89  Rispose:  “Non  ricordate  quello  che  faceste  a  Giuseppe  e  a  suo  fratello  nella  vostra
                  ignoranza?”.
                  90  Dissero:  “Sei  tu  proprio  Giuseppe?”.  Disse:  “Io  sono  Giuseppe  e  questi  è  mio  fratello.  In
                  verità Allah ci ha colmato di favori! Chi è timorato e paziente, [sappia che] in verità Allah non




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