Page 94 - Il Sacro Corano
P. 94

Sura XIV
                                                     Ibrâhîm



                                                      (Abramo)

                                              Pre-Eg. n°72 a parte i vv. 28 e 29. Di 52 versetti.
                                                Il nome della sura deriva dal versetto 35.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Alif, Lâm, Râ. Abbiamo fatto scendere su di te un  Libro affinché, con il permesso del loro
                  Signore, tu tragga le genti dalle tenebre alla luce, sulla via dell’Eccelso, del Degno di lode,
                  2  [la  via  di]  Allah,  Cui  appartiene  quel  che  è  nei  cieli  e  sulla  terra.  Guai  a  coloro  che  non
                  credono: subiranno un severo castigo;
                  3 [essi] amano questa vita più dell’altra, frappongono ostacoli sul sentiero di Allah e cercano di
                  renderlo tortuoso! Sono infossati nell’errore.
                  4 Non inviammo alcun messaggero se non nella lingua del suo popolo, affinché li informasse.
                  Allah svia chi vuole e guida chi vuole ed Egli è l’Eccelso, il Sapiente.
                  5 Già  mandammo  Mosè  con  i  Nostri  segni:  “Fa’  uscire  la  tua  gente  dalletenebre  alla  luce  e

                  ricorda loro i giorni di Allah”. Ecco dei segni per ogni [uomo] paziente e grato.
                  6 E quando Mosè disse al suo popolo: “Ricordate i favori che Allah vi ha elargito, quando vi
                  salvò  dalla  gente  di  Faraone  che  vi  infliggeva  la  peggiore  delle  torture.  Uccidevano  i  vostri
                  maschi e lasciavano in vita le femmine. Era questa una dura prova da parte del vostro Signore.
                  7 E quando il vostro Signore proclamò: “Se sarete riconoscenti, accrescerò [la Mia grazia]. Se
                  sarete ingrati, in verità il Mio castigo è severo!”,
                  8 disse Mosè: “Se sarete ingrati, voi e tutti quelli che sono sulla terra, Allah [sappiatelo] di nulla
                  abbisogna, è il Degno di lode”.
                  9 Non vi è giunta notizia di quelli [che vissero] prima di voi, del popolo di Noè, degli ‘Âd e dei
                  Thamûd,  e  di  quelli  che  vennero  dopo  e  che  Allah  solo  conosce?  Vennero  i  loro  profeti  con
                  prove chiarissime, ma essi dissero, portandosi le mani alla bocca: “Non crediamo in quello con
                  cui siete stati inviati. E siamo in dubbio profondissimo circa quello che ci proponete”.
                  10 Dissero loro i profeti: “Come può esservi dubbio a proposito di Allah, il Creatore dei cieli e
                  della terra, Colui che  vi Si rivolge  per perdonarvi parte delle vostre colpe e  rinviarvi fino al
                  termine prestabilito?”. [Risposero] i miscredenti: “Non siete altro che uomini come noi. Volete
                  distoglierci da quello che adoravano i nostri avi? Recateci una prova inequivocabile!”.
                  11 Dissero loro i profeti: “Certamente siamo uomini come voi, ma Allah favorisce chi Egli vuole
                  tra  i  Suoi  servi.  Non  possiamo  recarvi  una  prova  se  non  con  il  permesso  di  Allah.  In  Allah
                  confidino i credenti.
                  12  E  come  potremmo  non  confidare  in  Allah  quand’Egli  ci  ha  guidati  sui  nostri  sentieri?
                  Sopporteremo con pazienza [le persecuzioni] di cui ci farete oggetto. Confidino in Allah coloro
                  che confidano”.
                  13 Coloro che non credevano dissero ai loro profeti: “Vi cacceremo senza fallo dalla nostra terra,
                  a  meno  che  non  ritorniate  alla  nostra  religione”.  Ma  il  loro  il  Signore  rivelò  loro:
                  “Distruggeremo certamente gli iniqui,
                  14 e vi faremo dimorare sulla terra dopo di loro. Questa è [la ricompensa] per chi teme la Mia

                  presenza e teme la Mia minaccia”.
                  15 Cercarono la vittoria: fu sconfitto ogni ostinato tiranno,
                  16 è destinato all’Inferno e sarà abbeverato di acqua fetida
                  17 che cercherà di inghiottire a piccoli sorsi senza riuscirvi. La morte lo assalirà da ogni parte,
                  eppure non potrà morire: avrà un castigo inattenuabile.
                  18 Questa  è  la  metafora  di  coloro  che  rinnegano  il  loro  Signore:  le  loro  azioni  saranno  come

                  cenere sulla quale infuria il vento in un giorno di tempesta. Non avranno alcun pro di ciò che




                                                                                                     92
   89   90   91   92   93   94   95   96   97   98   99