Page 91 - Il Sacro Corano
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Sura XIII

                                                     Ar-Ra’d

                                                     (Il Tuono)

                                                    Post-Eg. n°96. Di 43 versetti.
                                                Il nome della sura deriva dal versetto 13.

                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Alif, Lâm, Mîm, Râ. Questi sono i versetti del Libro. Ciò che è stato fatto scendere su di te da
                  parte del tuo Signore è la verità, ma la maggior parte degli uomini non crede.
                  2 Allah è Colui che ha innalzato i cieli senza pilastri visibili e quindi Si è innalzato sul Trono. Ha
                  sottomesso il sole e la luna, ciascuno in corsa verso il suo termine stabilito. Ogni cosa dirige ed
                  esplica i segni sì che possiate avere certezza dell’incontro con il vostro Signore.
                  3  Ed  Egli  è  Colui  che  ha  disteso  la  terra,  vi  ha  posto  montagne  e  fiumi,  e  di  ogni  frutto  ha
                  stabilito  in  essa  una  coppia.  Fa  sì  che  la  notte  copra  il  giorno.  Ecco  i  segni  per  coloro  che
                  riflettono!
                  4 Sulla terra ci sono porzioni vicine le une alle altre, vigneti, campi di grano e palmeti a ciuffo o
                  separati che la stessa acqua irriga. Agli uni diamo però preminenza di frutti sugli altri. In ciò vi
                  sono segni per coloro che capiscono.
                  5 Se  ti  stupisci,  è  davvero  stupefacente  il  loro  dire:  “Quando  saremo  polvere,  davvero

                  passeremo una nuova creazione?”. Sono quelli cherinnegano il loro Signore e che avranno al
                  collo catene. Sono i compagni del Fuoco in cui rimaranno in perpetuo.
                  6 E ti chiedono di sollecitare il male prima del bene! Eppure prima di loro si produssero castighi
                  esemplari.  In  verità  il  tuo  Signore  è  disposto  al  perdono  degli  uomini,  nonostante  la  loro
                  iniquità. In verità il tuo Signore è severo nel castigo.
                  7 Dicono i miscredenti: “Perché non è stato fatto scendere su di lui un segno da parte del suo
                  Signore?”. In verità tu non sei che un ammonitore, e ogni popolo ha la sua guida.
                  8  Allah  conosce  quello  che  cela  ogni  femmina,  [conosce]  la  diminuzione  degli  uteri  e  il  loro
                  aumento. Ogni cosa ha giusta misura presso di Lui,
                  9 Egli è il Conoscitore dell’invisibile e del visibile, il Grande, il Sublime.
                  10 Per Lui non c’è differenza tra chi mantiene un segreto e chi lo divulga, tra chi si cela nella
                  notte e chi si muove liberamente in pieno giorno.
                  11 Ci sono [angeli] davanti e  dietro [ogni  uomo] e vegliano su di  lui per  ordine di Allah. In

                  verità Allah non modifica la realtà di un popolo finché esso non muta nel suo intimo. Quando
                  Allah vuole un male per un popolo, nessuno può allontanarlo; né avranno, all’infuori di Lui,
                  alcun protettore.
                  12 Egli è Colui che vi fa vedere il lampo, fonte di timore e speranza, Colui che forma le nuvole
                  pesanti.
                  13 Il tuono Lo glorifica e Lo loda, e cosí gli angeli insieme nel timore di Lui. Scaglia i fulmini e
                  colpisce chi vuole, mentre essi discutono su Allah, Colui che è temibile nella Sua potenza!
                  14 A Lui [spetta] la vera invocazione! Quelli che invocano all’infuori di Lui non rispondono loro
                  in alcunché, sono come colui che tende le mani verso l’acqua affinché giunga alla sua bocca, ma
                  essa non vi giunge: vana è l’invocazione dei miscredenti.
                  15 Volenti o nolenti si prosternano ad Allah coloro che sono nei cieli e sulla terra e anche le
                  ombre loro, al mattino e alla sera.
                  16 Di’: “Chi è il Signore dei cieli e della terra?”. Rispondi: “Allah!”. Di’: “Prendereste all’infuori
                  di lui, patroni che per sé stessi non possiedono né il bene né il male?”. Di’: “Sono forse uguali il
                  cieco e colui che vede, sono forse uguali le tenebre e la  luce? Hanno forse associato ad Allah
                  esseri  che  creano  come  Allah  ha  creato,  così  che  la  loro  creazione  possa  essere  assimilata  a
                  quella  di  Allah?”.  Di’:  “Allah  è  il  Creatore  di  tutte  le  cose,  Egli  è  l’Unico,  il  Supremo
                  Dominatore”.





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