Page 88 - Il Sacro Corano
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43 Disse il re: “Invero vidi [in sogno] sette vacche grasse che sette vacche magre divoravano e
                  sette spighe verdi e sette altre secche. O notabili, interpretatemi la mia visione, se siete capaci di
                  interpretare i sogni!”.
                  44 Risposero: “Incubi confusi. Non sappiamo interpretare gli incubi”.
                  45 Quello dei due che era stato liberato, si ricordò infine  di lui ed esclamò: “Io vi rivelerò il
                  significato! Lasciate che vada”.
                  46  [Disse]:  “O  Giuseppe,  o  veridico,  spiegaci  [il  significato]  di  sette  vacche  grasse  che  sette
                  magre  divorano  e  di  sette  spighe  verdi  e  di  sette  altre  secche.  Ché  io  possa  tornare  a  quella
                  gente ed essi possano sapere“.
                  47  Rispose:  “Coltiverete  per  sette  anni  come  è  vostra  consuetudine.  Tutto  quello  che  avrete
                  raccolto lasciatelo in spiga, eccetto il poco che consumerete.
                  48 Verranno poi sette anni di carestia che consumeranno tutto quello che avrete risparmiato,
                  eccetto quel poco che conserverete.
                  49 Dopo di ciò verrà un’annata in cui gli uomini saranno soccorsi e andranno al frantoio”.
                  50  Disse  il  re:  “Conducetemelo”.  Quando  giunse  il  messaggero  [Giuseppe]  disse:  “Ritorna
                  presso il tuo signore e chiedigli: “Cosa volevano le donne che si tagliuzzarono le mani?”. Invero
                  il mio Signore ben conosce le loro astuzie“.
                  51  Chiese  allora  [il  re  alle  donne]:  “Qual  era  la  vostra  intenzione  quando  vole-  vate  sedurre
                  Giuseppe?”. Risposero: “Allah ce ne guardi. Non conosciamo male alcuno a suo riguardo”. La
                  moglie del principe disse: “Ormai la verità è manifesta: ero io che cercavo di sedurlo. In verità
                  egli è uno di coloro che dicono il vero”.
                  52 [Disse Giuseppe]: “[Ho sollecitato] questa [inchiesta] affinché il mio padrone sappia che non
                  l’ho tradito in segreto, ché in verità Allah non guida le astuzie dei traditori.
                  53  Non  voglio  assolvere  me  stesso!  In  verità  l’anima  è  propensa  al  male,  a  meno  che  il  mio
                  Signore per la misericordia [non la preservi dal peccato]. In verità il mio Signore è perdonatore,
                  misericordioso”.
                  54  Disse  il  re:  “Conducetemelo:  voglio  tenerlo  presso  di  me”.  Quando  poi  gli  ebbe  parlato,
                  disse: “D’ora in poi rimarrai al nostro fianco, con autorità efiducia”.
                  55 Rispose: “Affidami i tesori della terra: sarò buon guardiano ed esperto”.
                  56 Così demmo a Giuseppe autorità su quella terra e dimorava dove voleva. Facciamo sì che la
                  Nostra misericordia raggiunga chi vogliamo e che non vada perso il compenso di coloro che
                  operano il bene.
                  57 E il compenso dell’altra vita è migliore per coloro che credono e hanno timor [di Allah].
                  58 Giunsero i fratelli di Giuseppe e si presentarono davanti a lui. Egli li riconobbe, mentre essi
                  non lo riconobbero.
                  59 Dopo che li ebbe riforniti di provviste disse loro: “Conducetemi il vostro fratello da parte di
                  padre. Non vedete come vi ho colmato il carico e che sono il migliore degli ospiti?
                  60 Se non lo condurrete, da parte mia non ci saranno più carichi per voi e non mi potrete più
                  avvicinare”.
                  61 Dissero: “Cercheremo di convincere suo padre e certamente ci riusciremo”
                  62 Disse [poi] ai suoi garzoni: “Nascondete le loro merci nei loro bagagli, ché le riconoscano
                  quando saranno giunti presso la loro gente e forseritorneranno.
                  63 Quando furono di ritorno presso il padre loro, gli dissero: “O padre, non potremo più avere
                  altri carichi. Lascia venire con noi nostro fratello, ci potremo rifornire e certamente veglieremo
                  su di lui”.
                  64  Disse:  “Ve  lo  dovrei  affidare  come  già  vi  affidai  suo  fratello?  E’  Allah  il  migliore  dei
                  guardiani, ed Egli è il Più misericordioso dei misericordiosi!”.
                  65 Quando poi disfecero i bagagli, scoprirono che gli erano state rese le loro merci. Dissero: “O
                  padre,  cosa  potremmo  desiderare  di  più?  Ecco,  le  nostre  merci  ci  sono  state  restituite.
                  Provvederemo alla nostra gente e veglieremo su nostro fratello, aggiungeremo un altro carico di
                  cammello: sarà un carico facile“.
                  66  Disse  [Giacobbe]:  “Non  lo  manderò  con  voi  finché  non  giurerete  su  Allah  che  me  lo
                  riporterete, a meno che non siate del tutto sopraffatti”. Poi, dopo che ebbero giurato, disse loro:
                  “Allah è il garante di quello che abbiamo detto”.




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