Page 168 - Il Sacro Corano
P. 168

Sura XXXIV
                                                       Sabâ’



                                                Pre-Eg. a parte il v. 6 n°58. Di 54 versetti
                                                Il nome della sura deriva dal versetto 15.


                                    In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

                  1 Lode ad Allah, Colui cui appartiene tutto quel che è nei cieli e sulla terra. Lode a Lui nell’altra
                  vita, Egli è il Saggio, il Ben Informato,
                  2 conosce quello che penetra nella terra e quel che ne esce, quel che scende dal cielo e quel che
                  vi ascende. Egli è il Misericordioso, il Perdonatore.
                  3  I  miscredenti  dicono:  “Non  ci  raggiungerà  l’Ora”.  Di’  [loro]:  “No,  per  il  mio  Signore:
                  certamente giungerà a voi, per Colui che conosce l’invisibile”, Colui al quale non sfugge il peso
                  di un atomo, nei cieli e sulla terra, e non c’è nulla di più grande o più piccolo che non sia in un
                  Libro chiarissimo”,
                  4  affinché  [Allah]  ricompensi  coloro  che  credono  e  compiono  il  bene.  Saranno  perdonati  e
                  avranno un dono generoso.
                  5  Coloro  invece  che  avranno  cercato  di  vanificare  i  Nostri  segni,  subiranno  il  castigo  del
                  tormento doloroso.
                  6  Coloro  cui  è  stata  data  la  scienza  vedono  che  quel  che  ti  è  stato  rivelato  da  parte  del  tuo
                  Signore è verità e guida sulla via dell’Eccelso, del Degno di lode.
                  7 Dicono i miscredenti: “Volete che vi mostriamo un uomo che vi predirà una nuova creazione
                  dopo che sarete stati del tutto dispersi?
                  8  Ha  inventato  menzogne  contro  Allah?  O  forse  è  posseduto?”.  No,  coloro  che  non  credono
                  nell’altra vita [sono destinati] al castigo e ad errare lontano.
                  9 Non vedono forse quel che di cielo e di terra c’è davanti a loro e dietro di loro? Se volessimo, li
                  faremmo inghiottire dalla terra o [faremmo] cadere su di loro brandelli di cielo! In verità in ciò
                  vi è un segno per ogni servo [che torna a Lui] pentito.
                  10 Già concedemmo a Davide una grazia [speciale]: “Glorificate, montagne! E anche voi uccelli
                  insieme con lui!” E gli rendemmo malleabile il ferro.
                  11  [dicendogli]:  “Fabbrica  cotte  di  maglia  e  stringi  bene  le  maglie”  Agite  bene:  in  verità  Io
                  osservo quello che fate.
                  12 [Sottomettemmo] a Salomone il vento che percorre un mese [di marcia] il mattino e un mese
                  la sera e facemmo scorrere la fonte di rame. Lavoravano i dèmoni sotto di lui col permesso del
                  suo Signore. Se uno qualunque di loro si fosse allontanato dal Nostro ordine, gli avremmo fatto
                  provare il castigo della Fiamma.
                  13  Costruivano  per  lui  quel  che  voleva:  templi  e  statue,  vassoi  [grandi]  come  abbeveratoi  e
                  caldaie ben stabili. “O famiglia di Davide, lavorate con gratitudine!” E invece sono ben pochi i
                  Miei servi riconoscenti.
                  14 Quando poi decidemmo che morisse, fu solo la "bestia della terra" che li avvertì della sua
                  morte, rosicchiando il suo bastone. Poi, quando cadde, ebbero la prova i dèmoni che se avessero
                  conosciuto l’invisibile, non sarebbero rimasti nel castigo avvilente.
                  15 C’era invero, per la gente di Sabâ’, un segno nella loro terra: due giardini, uno a destra e uno
                  a sinistra. “Mangiate quel che il vostro Signore vi  ha concesso e siateGli riconoscenti: [avete]
                  una buona terra e un Signore che perdona!”
                  16 Si allontanarono [da Noi] e allora inviammo contro di loro lo straripamento delle dighe e
                  trasformammo i loro due giardini in due giardini di frutti amari, tamarischi e qualche loto.
                  17  Così  li  ricompensammo  per  la  loro  miscredenza.  Castighiamo  in  tal  modo  altri  che  il
                  miscredente?
                  18  Situammo  tra  loro  e  le  città  che  avevamo  benedetto  altre  città  visibili  [l’una  dall’altra]  e





                                                                                                    166
   163   164   165   166   167   168   169   170   171   172   173