Page 137 - Il Sacro Corano
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61 Non ci sarà colpa per il cieco, né per lo storpio, né per il malato, né per voi stessi, se
mangerete nelle vostre case, o nelle case dei vostri padri, o nelle case delle vostre madri, o nelle
case dei vostri fratelli, o nelle case delle vostre sorelle, o nelle case dei vostri zii paterni, o nelle
case delle vostre zie paterne, o nelle case dei vostri zii materni, o nelle case delle vostre zie
materne o in [altre] case di cui possediate le chiavi o presso un vostro amico. E nessuna colpa se
mangerete in compagnia o da soli. Quando entrate nelle case datevi il saluto, benedetto e puro,
che viene da Allah. Così Allah vi spiega i Suoi segni, affinché comprendiate.
62 I [veri] credenti sono coloro che credono in Allah e nel Suo Inviato e che, quando sono presso
di lui per una questione che li accomuna, non se ne vanno senza chiedere il permesso [di
congedarsi]. Coloro che chiedono il permesso sono coloro che credono in Allah e nel Suo
Inviato. Se dunque ti chiedono il permesso per qualcosa che preme loro, concedilo a chi vuoi e
chiedi ad Allah di perdonarli. In verità Allah è perdonatore, misericordioso.
63 Non rivolgetevi all’Inviato nello stesso modo in cui vi rivolgete gli uni agli altri. Allah ben
conosce coloro che si defilano di nascosto. Coloro che si oppongono al suo comando stiano in
guardia che non giunga loro una prova o non li colpisca un castigo doloroso.
64 In verità ad Allah [appartiene] tutto ciò che è nei cieli e sulla terra. Egli conosce le vostre
condizioni e nel Giorno in cui li ricondurrà a Séli informerà a proposito del loro agire. Allah
conosce ogni cosa.
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