Page 47 - Frasi agostiniane
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505.      Amiamo il Signore, Dio nostro; amiamo la sua Chiesa! Amiamo lui
                    come padre, amiamo la Chiesa come madre. (Ep. 88, 2, 14)

                506.      Nessuno può incontrare la benevolenza di Dio Padre se disprezza la
                    Chiesa madre. (Serm. 255/A, 2)

                507.      Onorate, amate, predicate la santa Chiesa, madre vostra, come la santa
                    città di Dio, la celeste Gerusalemme. (Serm. 214, 11)

                508.      L'amore non può essere diviso... se ami il capo, ami anche le membra;
                    se poi non ami le membra, non ami neppure il capo. (In Io. ep. tr. 10, 3)

                509.      Maria ha partorito il vostro capo, la Chiesa ha partorito voi... Anche in
                    questo è paragonabile alla Vergine perché, pur partorendone molti, è madre
                    di unità. (Serm. 192, 2)

                510.      Un angelo porta l'annunzio, la Vergine ascolta, crede e concepisce: la
                    fede nel cuore e Cristo nel grembo. (Serm. 196, 1)

                511.      Maria credette e in lei quel che credette si avverò. Crediamo anche noi,
                    perché quel che si avverò possa giovare anche a noi. (Serm. 215, 4)

                512.      Nel suo concepimento ti trova vergine; nato, ti lascia vergine. Concede
                    la fecondità, non priva dell'integrità. (Serm. 291, 6)


                513.      In Maria la verginità consacrata partorì Cristo. (Serm. 192, 2)

                514.      Chi crede nel cuore per compiere la giustizia concepisce Cristo; chi lo
                    confessa con la bocca per la salvezza partorisce Cristo. (Serm. 191, 3, 4)

                515.      Maria è senza alcun dubbio madre delle sue membra, che siamo noi,
                    nel senso che ha cooperato mediante l'amore a generare alla Chiesa i fedeli,
                    che formano le membra di quel capo. (De s. virg. 6, 6)

                516.      Gemo a Dio nella mia debolezza; e conosce quel che ha concepito il mio
                    cuore Colui che conosce il mio frutto... Perché io mi conosco meglio di loro,
                    ma Dio mi conosce meglio di me stesso. (Ep. 36, d. 3, 19)

                517.      Se siamo buoni, siamo frumento nella Chiesa di Cristo; se siamo cattivi,
                    siamo paglia nella Chiesa di Cristo, ma tuttavia non ce ne andiamo dall'aia.
                    (Ep. 36, d. 3, 19)





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