Page 42 - Frasi agostiniane
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entra attraverso se stesso. (In Io. ev. tr. 47, 3)

                440.      Con la sua natura di servo ci ha aperto la strada, con la sua natura
                    divina ci ha procurato la patria. (Serm. 91, 7, 9)

                441.      Egli dunque andava a se stesso attraverso se stesso ... noi andiamo a lui
                    per mezzo di lui; o meglio, andiamo al Padre sia lui che noi. (In Io. ev. tr. 69,
                    2)

                442.      È scabroso ciò che l'uomo ha reso tale a se stesso. (Serm. 96, 3, 3)

                443.      Perché tu non cada negli agguati, hai come strada la misericordia
                    stessa. (Serm. 16/A, 10)

                444.      Il maestro camminava con loro (i discepoli di Emmaus) per via, anzi
                    egli stesso era la via, ma loro non camminavano per quella via...Camminava
                    per via come un compagno di viaggio, anzi era lui che li conduceva. (Serm.
                    235, 2)

                445.      Noi corriamo sulla strada che è lui e corriamo alla meta che è lui e in
                    lui troviamo il nostro riposo...Egli venne a noi, quale medico agli ammalati,
                    quale via aperta a noi pellegrini. (In Io. ep. tr. 10, 1)

                446.      Nessuno può attraversare il mare di questo secolo, se non è portato
                    dalla croce di Cristo... non abbandoni la croce e la croce lo porterà. (In Io. ev.
                    tr. 2, 2)


                447.      Questa scuola, in cui unico maestro è Dio, richiede buoni discepoli, non
                    scansafatiche, ma laboriosi. (Serm. 16/A, 1)

                448.      Egli siede in cielo, ma non cessa di parlare sulla terra. (Serm. 85, 1, 1)

                449.      Prendendo su di sé la nostra pena, egli che era senza colpa, eliminò da
                    noi e la colpa e la pena. Eliminò la colpa perdonando i peccati, eliminò la
                    pena risorgendo dai morti. (Serm. 240, 3)

                450.      Gli impudichi non hanno molto piacere che le donne concepiscano e
                    partoriscano. (De ag. christ. 11, 12)

                451.      Innalzi la sua speranza il genere umano e riconosca la sua natura, veda
                    quanto posto abbia nelle opere di Dio. (De ag. christ. 11, 12)





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