Page 44 - Frasi agostiniane
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è reso libero se non viene rigenerato. (Serm. 294, 16, 16)
467. Questa natura, la più nobile tra le cose create, quando, ad opera del suo
Creatore, viene giustificata dall'empietà, lascia la sua forma deforme per
acquisire una forma bella. (De Trin. 15, 8. 14)
468. Capisca chi può, giudichi chi può, se sia opera più grande creare i
giusti che giustificare gli empi. Se ambedue le opere richiedono pari potenza,
certo la seconda richiede maggiore misericordia. (In Io. ev. tr. 72, 3)
469. Se siamo divenuti figli di Dio, siamo anche stati fatti dèi; ma questo per
la grazia di chi adotta, non per la natura di chi genera. (Ep. 49, 2)
470. Dio è dappertutto con la presenza della divinità, ma non dappertutto
con la grazia con cui abita nelle anime. (Serm. 187, 5, 16)
471. Per l'uomo Dio si è fatto uomo. Questa speranza ci consoli in ogni
nostra tribolazione e tentazione di questa vita. (In Io. ev. tr. 10, 1)
472. Questa vita terrena non merita di essere amata, ma soltanto tollerata,
per esercitare la pazienza. (In Io. ev. tr. 111, 1)
473. Orbene, colui che desidera vederci giungere al termine, ci somministra
il cibo lungo il cammino, per averci con sé nella patria. (In Io. ep. tr. 1, 5)
474. Questa è speranza, non ancora realtà. Ma chi gode nella speranza, avrà
un giorno anche la realtà. Chi invece non ha speranza, non può arrivare alla
realtà. (In Io. ep. tr. 8, 13)
475. L'uomo fluttua tra la presunzione e la disperazione. (In Io. ev. tr. 33, 8)
476. La speranza ci esorta a disprezzare le cose presenti e aspettare le
future. (Serm. 105, 5, 7)
477. La Sapienza divina, come una gallina, si è incarnata per uniformarsi ai
pulcini. (Serm. 105, 8. 11)
478. Cuore in alto! Speranza in Dio, non in te stesso. Tu infatti sei di
quaggiù, Dio di lassù. (Serm. 229, 3)
479. Il grano non può essere battuto fuori dell'aia, e perciò deve sopportare
la paglia finché non se ne sarà liberato, e allora entrerà nel granaio. (In Io. ev.
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