Page 11 - Elogio dei perfetti cristiani
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alterigia e le cervici gonfie di superbia. Il vero imitatore di Cristo, memore della
                  sua  condizione  di  creatura  plasmata  a  immagine  e  somiglianza  di  Dio»,
                  memore poi del prezzo con cui è stato redento dal Figlio di Dio, per rispetto alla
                  propria  dignità  insuperbisce  nobilmente  contro  la  superbia  che  è  invece
                  indegna di qualsiasi dignità; e giudica indegno della propria nobiltà amare la
                  vanità dell’onore mondano e non amare le promesse di Dio che sorpassano ogni
                  desiderio.  È  in  questo  senso  che  della  chiesa  è  stato  scritto:  «Io  farò  di  te  la
                  superbia  dei  secoli»;  e  dei  ministri  di  Dio  è  detto:  «Vi  godrete  la  forza  delle
                  nazioni,  insuperbirete  sulla  loro  gloria»  Che  cos’è  la  forza  delle  nazioni,  che
                  cos’è la loro gloria, se non quella che essi amano, essi che confidano nella loro
                  forza e si gloriano nella loro grande  ricchezza’? La loro gloria è  in ciò di cui
                  dovrebbero vergognarsi, tutti intenti come sono alle cose della terra. Sta scritto:
                  «Quanti possedevano campi li vendevano e ne deponevano l’importo ai piedi
                  degli apostoli». Ai piedi, quasi fosse da calpestare con i piedi, indegno di essere
                  trattato con le mani. Ascoltiamo le parole di Pietro: «Non possiedo né argento
                  né oro». Parole degne del primato del principe degli apostoli, del principe della
                  chiesa. Che vi è di comune fra Pietro e l’argento e l’oro? È Pietro colui che dice:
                  «Ecco,  noi  abbiamo  lasciato  tutto  e  ti  abbiamo  seguito;  che  cosa  dunque  ne
                  otterremo?». E a lui che chiede la ricompensa non viene promesso né argento né
                  oro.  Egli  li  disprezzava,  perché  insuperbiva  sulla  gloria  delle  nazioni.  Li
                  disprezzò  anche  Paolo,  che  disse:  «Quando  abbiamo  cibo  e  vestito,
                  contentiamoci di questo».  Egli non arrossì della povertà di Cristo, non mangiò
                  gratuitamente  il  pane,  ma  lavorò  notte  e  giorno.  Non  arrossì  dell’umiltà  di
                  Cristo quando disse: «Siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto
                  di tutti, fino ad oggi». E anche: «Siamo diventati spettacolo a Dio, agli angeli e
                  agli uomini».
                  I nazirei, dunque, nel loro rosseggiare sono i perfetti discepoli di Cristo. Per il
                  loro  obbrobrio  di  doppia  misura  essi  sono  più  rosei  del  roseo  e  dell’antico
                  avorio,  nello  stesso  modo  in  cui  sono  più  perfetti  degli  antichi  giusti;  e  sono
                  tanto più forti quanto più sono stati fatti autentici custodi della norma di vita
                  cristiana.


                                       IV. LA RICERCA DI DIO DEI NAZIREI

                  Ed ecco che nuova lode si aggiunge alla lode, nuovo onore si somma all’onore.
                  «Più belli dello zaffiro», è detto. È una bellezza perfetta che si affida a un ordine
                  mirabile. Il primo gradino di perfezione consiste nel conservare se stesso, per
                  quanto lo permette l’umana fragilità, puro dalla corruzione della vita presente.
                  Il secondo gradino consiste nel non trascurare in nulla, in quanto si presenta la
                  possibilità  di  dare  aiuto  o  consiglio,  l’attenzione  verso  il  prossimo.  Il  terzo
                  gradino  consiste  nel  sopportare  con  forza,  per  quanto  lo  consente  l’umana
                  debolezza,  nel  calore  dello  spossesso  di  sé  e  nel  rosseggiare  di  una  santa
                  riservatezza, ciò che di duro e di vergognoso ci viene offerto. Il quarto gradino
                  consiste  nel  dirigere  sempre  verso  Dio  l’occhio  della  ricerca  interiore,  per
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