Page 41 - Trattato della vera devozione a Maria
P. 41
assistere i nostri parenti, amici e benefattori, sia con la nostra piccola
rendita spirituale, sia con altri mezzi.
Secondo. Questa forma di devozione non impedisce che si preghi per
altri, vivi o defunti, anche se l'applicazione delle nostre buone opere
dipende dal volere della Vergine santa. Anzi ci animerà a pregare più
fiduciosamente proprio come una persona ricca che avesse ceduto tutti i
suoi beni ad un gran principe in segno di particolare omaggio,
pregherebbe con maggior fiducia quel principe di fare l'elemosina ad un
suo amico che gliela avesse chiesta. È anzi un modo di far piacere al
principe, dargli l'occasione di testimoniare la propria riconoscenza verso
una persona che si è spogliata per rivestirlo, che si è fatta povera per
onorarlo. Bisogna dire la medesima cosa di Nostro Signore e della
Vergine santa: non si lasceranno mai sorpassare in riconoscenza.
[133] Altri forse dirà: «Se io cedo alla santissima Vergine tutto il valore
delle mie azioni perché ella lo applichi a chi vuole, forse mi toccherà
soffrire a lungo in Purgatorio»http://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME
PAGE-Maria Maria Maria/monfort2.htm - FNT10.
Questa obiezione, che proviene dall'amor proprio e dall'ignoranza
riguardo alla generosità di Dio e della sua santa Madre, si distrugge da se
stessa. È mai possibile, infatti, che un'anima fervente e generosa, più
attenta agli interessi di Dio che ai propri; che dà a Dio tutto quanto ha,
senza riserva, al punto da non potergli dare di più, non plus ultra; che
desidera solo la gloria e il regno di Gesù Cristo per mezzo della sua santa
Madre e si sacrifica interamente per conseguirlo; è mai possibile, dico, che
una persona tanto nobile e generosa sia più punita nell'altro mondo per
essere stata, quaggiù, più generosa e più disinteressata delle altre? Al
contrario. Con questa persona lo vedremo in seguito , Nostro Signore e
sua Madre saranno generosissimi in questo mondo e nell'altro, nell'ordine
della natura, della grazia e della gloria.
CAPITOLO SECONDO: MOTIVI PER APPREZZARE LA
CONSACRAZIONE
[134] Bisogna vedere, adesso, il più brevemente possibile, i motivi che
devono farci apprezzare questa devozione, gli effetti meravigliosi che
produce nelle anime fedeli e le sue pratiche.