Page 39 - Trattato della vera devozione a Maria
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E si fa pure qualche cosa di più. Nel battesimo si parla, d'ordinario, per
                  bocca di altri, cioè del padrino e della madrina, e ci si dona a Gesù Cristo
                  soltanto per mezzo di un rappresentante. Con questa devozione si agisce
                  invece di persona, volontariamente e con conoscenza di causa.
                  Nel battesimo non ci si dona a Gesù Cristo per le mani di Maria, almeno
                  in maniera esplicita; né si dà a Gesù Cristo il valore delle nostre buone
                  azioni.  Perciò  dopo  il  battesimo,  si  rimane  perfettamente  liberi  di
                  applicare  detto  valore  a  chi  si  vuole  o  conservarlo  per  se  stessi.  Con
                  questa devozione, invece, ci si dona esplicitamente a Nostro Signore per
                  le mani di Maria e a lui si consacra il valore di tutte le proprie azioni.

                  [127]  Scrive  san  Tommaso:  «Nel  battesimo  si  fa  voto  di  rinunciare  al
                  diavolo  e  alle  sue  vanità»http://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME
                  PAGE-Maria Maria Maria/monfort2.htm - FNT3. Sant'Agostino aggiunge che
                  questo        voto        è      il      più       grande         e      il      più
                  necessariohttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME  PAGE-Maria  Maria
                  Maria/monfort2.htm - FNT4
                  Uguale  affermazione  si  trova  nei  canonisti:  «Il  voto  principale  è  quello
                  che  facciamo  nel  battesimo»http://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME
                  PAGE-Maria Maria Maria/monfort2.htm - FNT5.
                  Ma  chi  osserva  questo  grande  voto?  Chi  mantiene  fedelmente  le
                  promesse del santo battesimo? Non è forse vero che quasi tutti i cristiani
                  tradiscono la fede promessa a Gesù Cristo nel battesimo?
                  Da  dove  scaturisce  questo  disordine  universale,  se  non  dalla
                  dimenticanza in cui si vive delle promesse fatte e degli impegni contratti
                  nel santo battesimo, e dal fatto che quasi nessuno ratifica da se stesso il
                  contratto di alleanza stretto un giorno con Dio per mezzo del padrino e
                  della madrina?

                  [128]       Ciò      è       così      vero       che       il     Concilio        di
                  Senshttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME           PAGE-Maria         Maria
                  Maria/monfort2.htm  -  FNT6,  convocato  per  ordine  di  Luigi  il  Buono  allo
                  scopo di rimediare ai gravi disordini dei cristiani, stimò che la principale
                  causa  di  tanta  corruzione  nei  costumi  provenisse  dalla  dimenticanza  e
                  ignoranza nella  quale  essi vivevano riguardo alle promesse battesimali.
                  Esso non trovò mezzo migliore per ovviare a sì gran male, che quello di
                  indurre  i  cristiani  a  rinnovare  i  voti  e  le  promesse  del  santo
                  battesimohttp://digilander.iol.it/MariaMariaMaria/HOME  PAGE-Maria  Maria
                  Maria/monfort2.htm - FNT7.
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