Page 4 - Sermoni
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difetti. Quale austerità fisica può essere pesante sulla terra per un uomo che ha
interiormente un grande coraggio? O che cosa di esteriore può essere piacevole
per chi è sempre gravato da cattivi umori? Perciò un uomo deve difendersi per
quanto può da tale difetto. Ma come si viene liberati da questo difetto notatelo,
tra le altre cose, da quanto accadde una volta a un predicatore, che ebbe questa
debolezza per lungo tempo, in un modo insopportabile, e aveva pregato spesso
Dio di levargliela; essendone sopraffatto, gli fu detto mentre stava seduto nella
sua cella: «Perché stai seduto qui? Alzati e perditi nella mia sofferenza, così
perderai la tua!». Così avvenne e gli passò.
Il secondo difetto interiore è una malinconia disordinata ed è distinto dal
primo, perché chi ha questa debolezza, ha tanto discernimento da sapere che
cos’ha, ma non l’ha bene ordinato secondo la volontà di Dio, e perciò si chiama
malinconia disordinata. Ed essa deriva o dal fatto che l’uomo si procura da se
stesso la sofferenza, perché valuta tale ciò che non è da valutarsi tale, oppure
dalla sofferenza che Dio dà a un uomo, e particolarmente quella che colpisce
l’interiore.
Ora si trovano quattro distinte sofferenze che sono le più pesanti che cuore
umano possa portare sulla terra, tanto che nessuno potrebbe credere a quel
povero cuore, fuorché chi le avesse sperimentate, o colui al quale fosse concesso
da Dio perché la sofferenza di questi uomini non si ritira mai, e laddove la loro
sofferenza dovrebbe essere alleviata, cioè quando si rivolgono a Dio, essi hanno
la pena più tormentosa E la gravità di queste sofferenze si deve intendere solo
dal continuo affanno che apportano, e non da qualche danno che arrecano
all’anima. Tali sofferenze sono le quattro seguenti: dubbio sulla fede, dubbio
sulla misericordia di Dio, pensieri che si scagliano contro Dio e i suoi santi e
tentazione di togliersi la vita.
Considero qui prima in particolare la seconda sofferenza e poi tutte le altre in
generale. E, riguardo a questa sofferenza, cioè che un uomo comincia a dubitare
della misericordia di Dio e se mai troverà salvezza, essa deriva, tra l’altro,
particolarmente da tre motivi: e cioè che questi uomini non riescono a valutare
chi è Dio, che cos’è il peccato e che cos’è il pentimento.
Vedete, Dio è una fonte così inesauribile di sconfinata misericordia e di
naturale bontà, che nessuna madre fedele porgerebbe così volentieri la mano al
suo unico figlio, che ha portato accanto al suo cuore, se lo vedesse in un grande
incendio, come Dio fa con un uomo peccatore, e pure se costui, ammesso che
fosse possibile, avesse sopra di sé solo i peccati di tutti gli uomini e li
commettesse mille volte al giorno. Ah, amabile Dio, perché sei così amabile
verso molti cuori, perché molte anime hanno grande desiderio dite, perché
molti spiriti si rallegrano dite? E ciò unicamente per la loro vita innocente? No,
in verità! E perché pensano che chiunque essi siano, per quanto peccatori, per
quanto difettosi, per quanto) indegni dite, tu, dolce Cuore, tu, Signore liberale,
ti offri a essi tanto spontaneamente! Signore, ciò che ti rende così grande nei
cuori è che non hai bisogno di nessun bene umano. Per te rilasciare mille marchi
è come rilasciare un quattrino, e perdonare mille peccati è come perdonarne
uno. Signore, è questa una dignità al di sopra di ogni dignità: Signore, tali