Page 47 - Il Sacro Corano
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Sura VI
Al-An’âm
(Il Bestiame)
Pre-Eg. n° 55 a parte i vv. 20, 23, 91, 93, 114, 141, 151, 152, 153, che sono post. Eg. Di 165 versetti
Il nome della sura deriva dal brano compreso tra i versetti 136 e 144.
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1 La lode [appartiene] ad Allah che ha creato i cieli e la terra e ha regolato le tenebre e la luce;
eppure i miscredenti attribuiscono consimili al loro Signore!
2 E’ Lui che vi ha creati dalla terra e ha stabilito il termine vostro; pure un altro termine è fissato
presso di Lui. Eppure ancora dubitate!
3 Egli è Allah, nei cieli e sulla terra. Conosce quello che nascondete, quello che palesate e quello
che vi meritate.
4 E non giunge loro un segno, dei segni del Signore, che essi non rifiutino.
5 Chiamano menzogna la verità che giunge loro. Presto ne sapranno di più, su ciò di cui si
burlavano.
6 Hanno considerato quante generazioni abbiamo distrutte prima di loro, che pure avevamo
poste sulla terra ben più saldamente? Mandammo loro dal cielo pioggia in abbondanza e
creammo fiumi che facemmo scorrere ai loro piedi. Poi le distruggemmo a causa dei loro peccati
e suscitammo, dopo ciascuna di loro, un’altra generazione.
7 Se anche avessimo fatto scendere su di te una Scrittura su papiro, che avessero potuto toccare
con le loro mani, quelli che negano avrebbero certamente detto: “Non è che evidente magia!”.
8 E dicono: “Perché non ha fatto scendere un angelo su di lui?”. Se avessimo fatto scendere un
angelo, la questione sarebbe stata chiusa: non avrebbero avuto dilazione alcuna.
9 E se avessimo designato un angelo, gli avremmo dato aspetto umano e lo avremmo vestito
come essi si vestono.
10 Anche i messaggeri che vennero prima di te furono oggetto di scherno. Quello di cui si
burlavano, oggi li avvolge.
11 Di’: “Viaggiate sulla terra e vedrete cosa ne è stato di coloro che tacciavano di menzogna”.
12 Di’: “A chi [appartiene] quello che c’è nei cieli e sulla terra? Rispondi: “Ad Allah!”. Egli si è
imposto la misericordia. Vi riunirà nel Giorno della Resurrezione, sul quale non v’è dubbio
alcuno. Quelli che non credono preparano la loro stessa rovina.
13 A Lui [appartiene] quello che dimora nella notte e nel giorno. Egli è Colui che tutto ascolta e
conosce.
14 Di’: “Dovrei forse scegliere per patrono qualcun altro oltre ad Allah, il Creatore dei cieli e
della terra, Lui che nutre e non ha bisogno di esser nutrito?”. Di’: “Mi è stato ordinato di essere
il primo a sottomettermi“. Non siate mai più associatori.
15 Di’: “Se disobbedissi al mio Signore, temerei il castigo di un Giornoterribile”.
16 In quel Giorno saranno risparmiati solo quelli di cui Allah avrà misericordia Ecco la
beatitudine evidente.
17 E se Allah ti tocca con un’afflizione, solo Lui potrà sollevartene. Se ti concede il meglio, sappi
che Egli è onnipotente.
18 Egli è Colui che prevale sui Suoi servi, Egli è il Saggio, il ben Informato.
19 Di’: “Quale testimonianza è più grande?”. Di’: “Allah è testimone tra voi e me. Questo
Corano mi è stato rivelato affinché, per suo tramite, avverta voi e quelli cui perverrà”.
Veramente affermate che ci sono altre divinità insieme con Allah? Di’: “Io lo nego!”. Di’: “In
verità Egli è un Dio Unico. Io rinnego ciò che Gli attribuite”.
20 Quelli che hanno ricevuto la Scrittura, riconoscono il Messaggero come riconoscono i loro
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