Page 331 - Il Sacro Corano
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Appendice 8:


                                                 A proposito del
                                            Nome Sublime di Allah



                  Ecco quattro tradizioni relative al Nome Sublime di Allah:
                  1. Questa è la tradizione che gode di un isnâd (catena di trasmissione) migliore: Burayda riferì
                  che  quando  il  Profeta  (pace  e  benedizioni  su  di  lui)  sentiva  un  fedele  fare  questo  du’à:
                  (invocazione): “O mio Signore, io Ti invoco e affermo che Tu sei Allah, non c’è altra divinità
                  all’infuori di Te, l’Unico, l’Assoluto, Che non è mai stato generato e non ha neppure generato e
                  che nessuno e uguale a Lui”, il Profeta (pace e benedizioni su di lui) diceva: “In Nome di Colui
                  Che ha la mia anima nelle Sue Mani, quest’uomo ha invocato Allah con il Suo Nome Sublime e
                  pertanto Allah risponde all’invocazione e soddisfa i desideri”.
                  2. Anas ibn Mâlik riferì che quando il Profeta Muhammad, entrando nella moschea, sentiva un
                  fedele  invocare  così  Allah  dopo  aver  compiuto  la  preghiera  diceva:  “Non  avete  sentito  con
                  quale  nome  ha  invocato  Allah?  Lo  ha  invocato  con  il  Suo  Nome  Sublime  e  grazie  a  ciò  Egli
                  risponde alla chiamata e soddisfa le richieste”.
                  3. Asmâ ‘ bint Yazîd riferì che l’Inviato di Allah disse: “Il Nome Sublime di Allah si trova in
                  questi due versetti: “Il vostro Dio è il Dio Unico, non c’è altro dio che Lui, il Compassionevole, il
                  Miseri-  cordioso”/  (II,  163)  “Alif,  lâm,  mîm,  Allah!  Non  c’è  altro  dio  che  Lui,  il  Vivente,
                  l’Assoluto” (III, 1/2).
                  4.  Sa’d  ibn  Mâlik  riferì  quanto  segue:  “L’Inviato  di  Allah  (pace  e  benedizioni  su  di  lui)  ci
                  interrogava così: “Volete che vi indichi il Nome Sublime di Allah che se viene invocato, ottiene
                  la Sua risposta e il soddisfacimento delle richieste? E’ l’invocazione che il Profeta Giona rivolse
                  a Allah dal cuore delle tre tenebre: “Non c’è altro dio all’infuori di Te! Gloria a Te! Io sono stato
                  un ingiusto!”” (XXI, 87). E’ bene precisare che i pareri dei dotti sono contrastanti in merito alla
                  superiorità di una di queste tradizioni sulle altre dal punto di vista dell’autenticità delle catene
                  di  trasmissione.  Ad  ogni  modo  si  è  potuto  stabilire,  in  base  alle  tradizioni  del  Profeta
                  Muhammad (pace benedizioni su di lui) e ai pareri di sapienti eminenti e degni di credito, che il
                  Nome Sublime di Allah (al-ismu-l ‘adham) è un’invocazione composta da diversi Nomi di Allah
                  che, se utilizzata da un fedele nelle condizioni richieste dalla legge islamica, ottiene la risposta
                  divina e la soddisfazione delle sue richieste. Purtroppo ci sono ciarlatani e altri truffatori che,
                  sfruttando  l’ignoranza  della  gente,  pretendono  che  il  Nome  Sublime  di  Allah  sia  un  segreto
                  svelato  da  Allah  a  pochissime  persone  e  grazie  al  quale  costoro  possono  predire  l’avvenire,
                  svelare ciò che è nascosto e realizzare opere soprannaturali. Tutto ciò per provare a chi li ascolta
                  la loro superiorità. Ebbene non è neppure il caso di insistere sul fatto che queste pretese non
                  hanno nessuna base nel Corano o nella Sunna. Bisogna inoltre considerare che tutti coloro che
                  seguono simili pratiche sono pecca-tori agli occhi dell’Eterno, in quanto si configura una forma
                  di  associazione  [shirk]  camuffata.  Infatti  è  incontestabile  che  solo  Allah  conosce  l’invisibile,
                  predice il futuro e può compiere ogni tipo di miracolo, come è testimoniato da questi versetti
                  del Santo Corano: “In verità la scienza dell’Ora è presso Allah, Colui che fa scendere la pioggia
                  e conosce quello che c’è negli uteri. Nessuno conosce ciò che guadagnerà l’indomani e nessuno
                  conosce la terra in cui morrà. In verità Allah è il Sapiente, il Ben informato” (XXXI, 34); “Egli
                  possiede le chiavi dell’invisibile, che solo Lui conosce” (VI, 59).














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