Page 334 - Il Sacro Corano
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Appendice 10:
A proposito della creazione di Adamo
e della ribellione di Iblîs
Ad-Dahhak riferisce che Ibn ‘Abbâs ha detto “I primi esseri che abitarono la terra furono i jann:
.
sparsero la corruzione e si uccisero l’un l’altro. Allora Allah mandò contro di loro Iblîs con una
truppa di creature che faceva parte di quegli Angeli che erano chiamati Jinn. Iblîs stesso, che
allora si chiamava Al-Hârith e custodiva il tesoro del Paradiso, apparteneva a quella categoria
di angeli chiamati Jinn che erano stati creati dal fuoco di Samun (Corano XV, 27). I primi esseri
che popolarono la terra furono i jann (una categoria di jinn), essi sparsero la corruzione, fecero
scorrere il sangue e si uccisero l’un l’altro. Al-Hârith e quelli che lo accompagnavano uccisero i
jann andandoli a cercare fin sulle isole in mezzo ai mari e sulle cime delle montagne. Quando
Al-Hârith ebbe terminato di combatterli, si lasciò accecare da questa impresa e si disse: "Ho
realizzato un’impresa che nessuno aveva mai compiuto! " Ma Allah sapeva esattamente quello
che avveniva nei recessi del suo cuore. Allah si rivolse allora agli angeli e disse loro: "Porrò un
vicario sulla terra". Essi risposero " Vi porrai qualcuno che spargerà la corruzione e farà scorrere
il sangue come hanno fatto i jann? Eppure è proprio per questo che ci hai inviati contro di loro".
Allora Allah disse: " In verità Io so quello che voi non sapete", volendo dire con queste parole: "
Ho scorto nel fondo del cuore di Al-Hârith quello che voi non avete notato: il suo orgoglio e la
sua illusione. Poi Allah ordinò che Gli fosse portata la "terra di Adamo" ed essa fu innalzata
[fino a Lui]. La tradizione islamica racconta così questa fase: “Quando Allah decise di creare
Adamo, ordinò a Jibrîl di prendere, dalla superficie della terra, una manciata di ogni tipo di
argilla: una di argilla nera, una di argilla bianca, una di argilla rossa, una di argilla blu. Jibrîl si
recò sulla terra, nel luogo in cui oggi si trova il tempio della Ka’ba. Appena si avvicinò per
prendere l’argilla, la terra parlò e disse: “O Jibrîl che cosa vuoi fare?” Jibrîl rispose: “Voglio
prendere dalla tua superficie un pò di argilla, un po’ di fango e un po’ di pietra, perché Allah
con la tua materia darà forma ad un vicario” La terra allora giurò in Nome di Allah: “Non mi
prenderai né argilla, né polvere, né pietra. Cosa succederebbe se Allah formasse creature con la
mia materia e poi queste creature facessero del male sulla terra e spargessero il sangue
ingiustamente?” Jibrîl per rispetto del giuramento si ritrasse e non prese nulla. Si rivolse al
Signore e disse: “O Signore, Tu sai bene quello che mi ha detto la terra e il giuramento che ha
pronunciato. ” Allah mandò Mikail dicendogli: “Prendi un po’di fango dalla terra”. Quando
l’angelo si avvicinò alla terra, essa fece lo stesso giuramento e anche Mikail si arrestò per
rispetto del giuramento e non prese niente.
Allah diede lo stesso ordine a ‘Izrâ’îl, l’angelo della morte. ‘Izrâ’îl andò e quando la terra lo
apostrofò come già aveva fatto con gli altri, non si ritrasse e anzi rispose: “Non mancherò certo
all’obbedienza degli ordini di Allah per i tuoi giuramenti”. L’angelo della morte si abbassò e
prese dalla superficie della terra quaranta cubiti di tutti i tipi di argilla. Allah diede forma ad
Adamo con questa terra, Egli dice: “… sappiate che vi creammo da polvere” (Corano XXII, 5),
“in verità li creammo di argilla impastata”(Corano XXXVII, 11) e ancora “Creammo l’uomo
d’argilla secca, tratta da mota impastata” (Corano XV, 26), “Creò l’uomo di argilla risonante
come terraglia”. (Corano LV, 14). Allah, infatti, lasciò che la terra riposasse, che il sole la
seccasse con i suoi raggi e poi plasmò Adamo, dandogli la stessa forma che abbiamo noi che
siamo i suoi figli. Allah creò Adamo con la Sua mano, da una terra “lâzib” cioé da un fango
fetido, allo stesso tempo duttile e compatto. (… ) Adamo restò per quaranta notti come una
massa inerte. Iblîs andava a colpirlo con il piede e il corpo risuonava di un rumore simile a
quello che fanno i vasi di argilla [quando il vasaio li fa urtare l’un l’altro girandoli e rigirandoli].
(… )Allora Al-Hârith disse: "Io non sono fatto per girare e rigirare [un simile corpo] né per fare
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