Page 194 - Il Sacro Corano
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46 Chi fa il bene lo fa a suo vantaggio, e chi fa il male lo fa a suo danno. Il tuo Signore non è
ingiusto con i Suoi servi.
47 [Appartiene] a Lui la scienza dell’Ora e non c’è frutto che esca dal suo involucro o femmina
gestante o partoriente di cui non abbia conoscenza. Nel Giorno in cui li convocherà [dirà]:
“Dove sono coloro che Mi associavate?”; risponderanno: “Ti informiamo che tra noi non c’è
nessuno che lo testimoni”.
48 E coloro che invocavano si saranno allontanati da loro ed essi si renderanno conto di non
aver nessuna via di scampo
49 L’uomo non si stanca mai di invocare il bene. Quando poi lo coglie la sventura, si dispera,
affranto.
50 Se gli facciamo gustare una misericordia da parte nostra dopo che lo ha toccato l’avversità,
certamente dice: “Questo mi era dovuto; non credo che sorgerà l’Ora e se mai fossi ricondotto al
mio Signore, avrò presso di Lui la migliore delle ricompense”. Allora informeremo i
miscredenti di quello che avranno commesso e faremo gustare loro un penoso tormento.
51 Quando colmiamo di favore l’uomo, egli si sottrae e si allontana. Quando invece lo colpisce
una sventura, allora invoca a lungo.
52 Di’: “Non vedete? Se [questo Corano] viene da Allah e voi lo rinnegate, chi sarà più traviato
di chi si allontana nello scisma?
53 Mostreremo loro i Nostri segni nell’universo e nelle loro stesse persone, finché non sia loro
chiaro che questa è la Verità”. Non ti basta che il tuo Signore sia testimone di ogni cosa?
54 Non è forse vero che dubitano dell’incontro con il loro Signore, mentre in verità Egli
abbraccia ogni cosa [nella Sua Scienza]?
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