Page 4 - Forme dell'Intelligenza Spirituale
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dello Spirito Santo. Qui sta quell’interno del Tempio del Signore (Ez 40), qui il
                  sancta sanctorum dei misteri, illuminati di enigmi. Come dice la tradizione,
                  il  corpo  della  Sacra  Scrittura  consiste  della  lettera  o  della  storia;  la  sua
                  anima  del  senso  morale,  detto  metaforico  [tropicus];  lo  spirito
                  dell’intelligenza  superiore,  detta  anagogia.  Questa  triplice  norma  delle
                  Scritture  la  osserviamo  convenientemente  nella  confessione  della  Santa
                  Trinità che ci santifica totalmente, affinché si conservino integri il nostro spirito,
                  l’anima e il corpo senza sofferenza, fino al ritorno e al giudizio di Nostro Signore
                  Gesù  Cristo  (1Ts  5,  23).  Anche  la  scienza  di  questo  mondo  divide  la  sua
                  filosofia in tre parti: fisica, etica e logica, cioè naturale, morale e razionale.
                  La scienza naturale riguarda le cause di natura, contenute nell’universo; la
                  morale considera i costumi; la razionale, che invece tratta delle cose più
                  alte, ci rassicura che Dio è padre di tutto. Questa tripartizione della scienza
                  non  contrasta  affatto  con  la  distinzione  della  nostra  dottrina,  e  i  dotti
                  hanno reputato che la filosofia celeste della Scrittura sia esposta secondo
                  la  storia,  la  tropologia  e  l’anagogia.  La  storia  dunque  pone  nella  nostra
                  mente la verità dei fatti e la fiducia nella narrazione; la tropologia volge i
                  mistici alla purificazione della vita e  della mente; l’anagogia  conduce ai
                  misteri delle forme celesti. Alcuni pensano si debba considerare l’allegoria
                  come  quarto  tipo  di  questa  scienza,  poiché  secondo  loro  con  essa
                  conosciamo per tempo gli eventi e anticipiamo le ombre delle cose future.
                  Possiamo  indicare  tutto  ciò  con  esempi  confacenti:  quanto  si  considera
                  secondo  la  narrazione  storica  è  il  cielo,  secondo  la  tropologia  è  la  vita
                  celeste,  secondo  l’allegoria  è  l’acqua  del  battesimo,  secondo  l’anagogia
                  sono gli angeli, in accordo con quanto è scritto: Lodino il Signore le acque
                  sopra il cielo (Sal 148, 4).
                  Sappi  inoltre  che  ogni  insegnamento  della  nostra  religione è  sgorgato da
                  quella fonte di duplice scienza, la prima parte della quale è detta pratica e la
                  seconda teorica, vale a dire attiva e contemplativa. Per la prima si trascorre la
                  vita  attiva  nella  purificazione  dei  costumi,  l’altra  è  volta  alla
                  contemplazione delle cose celesti e alla discussione delle Scritture divine.
                  La scienza attiva si diffonde su diversi studi, mentre quella contemplativa
                  si  occupa  solo  di  due:  la  discussione  sulla  narrazione  storica  e  la
                  spiegazione dell’intelligenza spirituale.
                  Abbandonando  ora  queste  cose,  ti  propongo  le  formule  che  ti  ho
                  promesso  per  la  conoscenza  spirituale,  esponendo  i  simboli  che  si
                  presentano per i termini che appaiono nel testo divino. Preghiamo dunque
                  il Signore che ci riveli le cose nascoste nelle sue Scritture, e presentiamo le

                  più segrete così come sono percepite dall’intelletto, secondo quest’ordine:
                      I.  I nomi di Dio
                     II.  Quelle che sono dette le membra di Dio, e ciò che significano
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